HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Sanità calabrese commissariata

 

Sanità calabrese commissariata, Loiero allarmato

28 feb 09 "Ho letto la dichiarazione del ministro del Welfare Maurizio Sacconi rilasciata a margine di un convegno sulle malattie rare. In essa si ipotizza un possibile commissariamento della Sanità calabrese. Piuttosto allarmato ho contattato lo stesso ministro con il quale mi sono intrattenuto a lungo sul problema-sanità della mia Regione". Lo ha affermato il presidente della Regione Agazio Loiero che ha annunciato per i prossimi giorni un incontro con Sacconi insieme al presidente della conferenza Stato-Regione, Vasco Errani, e allo stesso advisor, "per fare il punto definitivo sulla situazione contabile della Sanità in Calabria e assumere insieme al Governo i conseguenti provvedimenti". "Intanto - ha aggiunto - mi preme sottolineare, senza per questo voler attenuare, cosa che non ho mai fatto, la drammatica situazione di questo importante settore, che il ministro mi ha detto che il riferimento alla Calabria è stato fatto nel contesto di tutte le altre Regioni che hanno accumulato in questi anni disavanzi nella Sanità. E' bene, però, ricordare la situazione storica della sanità calabrese". "La Regione Calabria - ha sostenuto Loiero - si trova di fronte ad un deficit strutturale della sanità, che si è accumulato negli anni passati, per una gestione 'allegra' e per la mancanza di adeguati controlli contabili. L'inattendibilità dei bilanci che venivano approvati ha fatto sì che, anche i provvedimenti di ripiano, posti in essere nel passato a livello nazionale, in particolare per il periodo antecedente al 2005, si sono rivelati insufficienti allo scopo ed hanno mantenuto in piedi una enorme massa debitoria sommersa". "La mia Giunta, che si è insediata a metà del 2005 - ha proseguito - ha cercato di effettuare una operazione verità sui propri conti. Anzitutto, ha negato l'approvazione dei bilanci a tutte quelle Aziende, dove era palese la presenza di importanti situazioni debitorie occultate, imponendone la riformulazione, con l'inserimento delle sopravvenienze passive. L'azione di regolarizzazione dei bilanci e l'abbandono di tutti quegli accorgimenti ed artifici contabili che avevano mantenuto in falso equilibrio i sistema ha determinato un'esplosione della spesa, tant'é che, verso la fine dell'anno, quando sempre più forte è stata avvertita la gravità della situazione, la Regione ha dato l'intesa al Governo per la dichiarazione dell'emergenza economica in sanità e, su iniziativa congiunta con il Ministro Livia Turco, ha costituito una commissione d'indagine congiunta, presieduta dai Prefetti Serra (prima) e Riccio (dopo), commissione che ha stimato approssimativamente il debito in circa 900 milioni di euro. Anche a seguito dell'attrazione alla competenza del Commissario delegato dallo Stato delle iniziative e delle misure in materia di emergenza economica in sanità, la Regione ha continuato a collaborare, per procedere ad una più esatta ricognizione del deficit". "Nell'ottobre 2008 - ha sostenuto Loiero - per la verifica dei conti si è aggiunto anche l'advisor indicato dal nuovo Governo (KPMG) che sta procedendo, con l'ausilio di tutte le strutture regionali ed aziendali, ad accertare l'entità del deficit che, dalle prime stime, si attesterebbe intorno ad 1,7 mld di euro. La stima del debito è presupposto essenziale affinché si proceda alla sottoscrizione del piano di rientro, che la Regione Calabria ha estremo interesse ad accelerare, perché, alla sua definizione, il Ministero dell'Economia ed il Ministero della Salute hanno rinviato l'erogazione di finanziamenti aggiuntivi, ad oggi non corrisposti ed accantonati, per circa 635,5 milioni di euro. L'impossibilità di utilizzare queste somme ha determinato una forte crisi di liquidità del sistema, generando interessi passivi per un livello non più sopportabile (76,826 mln negli ultimi cinque anni; 25 mln solo nel 2007 e 17 mln nel 2008)". "Pur non potendo procedere alla formulazione del piano di rientro - ha concluso Loiero - la Giunta regionale ha in corso un importante riflessione sulle forme necessarie per porre in equilibrio il sistema, che passano attraverso l'immissione di nuova liquidità e la razionalizzazione della rete ospedaliera. In ogni caso, incontrerò nei prossimi giorni il ministro Sacconi insieme al presidente della conferenza Stato-Regione, Vasco Errani, e allo stesso advisor, per fare il punto definitivo sulla situazione contabile della Sanità in Calabria e assumere insieme al Governo i conseguenti provvedimenti".

Mercoledì ci fu l’incontro con l’advisor. Mercoledì scorso la questione del Piano di rientro dal deficit della sanità era stata al centro di un incontro che il presidente della Regione, Agazio Loiero, insieme al commissario straordinario di Protezione Civile per l'emergenza sanitaria, Vincenzo Spaziante, al segretario generale della Giunta, Nicola Durante, ed al direttore del Dipartimento della Salute, Andrea Guerzoni, aveva avuto con lo staff dell'advisor Kpmg. In una nota diffusa a conclusione della riunione si affermava che "il piano di rientro prenderà le mosse dal consistente lavoro di ricostruzione del debito pregresso che, come accertato dall'Ufficio del Commissario in stretta collaborazione con le strutture della Regione, e come confermato e verificato dall'advisor si attesta a circa 1 miliardo e 700 milioni". Obiettivo del Piano è "l'eliminazione di squilibri strutturali di bilancio attraverso una razionalizzazione della sanità e l'eliminazione degli sprechi, in modo da cogliere questa gravosa occasione per offrire ai calabresi una sanità più adeguata a soddisfare una richiesta alta sul piano scientifico e dell'efficienza". Successivamente Loiero, insieme a Spaziante, Durante e Guerzoni, aveva incontrato tutti i direttori generali delle aziende territoriali e ospedaliere della sanità calabrese ai quali aveva sollecitato una crescita dell'impegno per raggiungere gli obiettivi di fondo del piano di rientro che, aveva ricordato Loiero, "non potranno essere raggiunti senza la responsabilità e l'impegno dei Dg dell'intera regione".

Articolo precedente

Il Ministro Sacconi annuncia il commissariamento della sanità calabrese

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti