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Bronzi di Riace al G8, mobilitazioni

 

Bronzi di Riace al G8 alla Maddalena, si mobilita il fronte del no

16 feb 09 Si mobilitano con uno specifico appello, anche sul scoial network Facebook, i contrari alla proposta del Governo di portare i Bronzi di Riace a La Maddalena, nel prossimo mese di luglio, in occasione del G8. "Per Berlusconi - si afferma nell'appello - i Bronzi di Riace sono un’idea fissa. Già al G8 di Genova voleva clonarli per portarli lì. Poi la cosa non gli riuscì grazie ad una vasta mobilitazione in Calabria che costrinse l'allora presidente della Regione, Chiaravalloti, a dire di no. Adesso ci riprova e vorrebbe spostare i Bronzi, in originale, e portarli a La Maddalena per il prossimo G8". "Berlusconi - si aggiunge - ancora non ha capito che i Bronzi non sono dei giocattoli da far vedere come se fossero semplici oggetti. Se vuole fare vedere i Bronzi ai Capi di Stato del G8, affitti degli elicotteri e li porti a Reggio Calabria. Giù le mani dai Bronzi di Riace. Facciamo sentire la nostra voce che giunga anche all'orecchio del governatore della Calabria, Loiero". All'appello su Facebook hanno aderito, al momento, oltre 4.250 persone.

Il sondaggio della CGIL. Un indirizzo di posta elettronica, "giulemanidaibronzi@gmail.com", ed un sondaggio sul proprio sito. Sono le iniziative assunte dalla Cgil di Reggio Calabria contro la proposta del Governo di portare i Bronzi di Riace a La Maddalena in occasione del G8. A renderlo noto è il segretario generale della Cgil reggina, Francesco Alì, che giovedì scorso aveva reso noto per primo il proposito del Governo esprimendo subito la sua contrarietà all'iniziativa. "Tecnici ed esperti - si afferma nella domanda alla quale nel sondaggio la Cgil reggina chiede una risposta - evidenziano la fragilità della struttura dei Bronzi di Riace, negandone il trasferimento. La Cgil reggina ha scoperto e denunciato il disegno di Berlusconi di portare le statue in Sardegna in occasione del prossimo G8. Sei favorevole o contrario al trasferimento?". "Il sindaco di Reggio, Scopelliti - afferma Alì in una nota - ha già fatto sapere che se la città è contraria, i Bronzi non saranno trasferiti. In ogni caso, al di là della volontà della città, rimane in piedi la questione della fragilità dei Bronzi. Nessuno strumento, anche supertecnologico, può eliminare al cento per cento il rischio di danneggiamento".

Borrello “Cosa ne pensa la Giunta regionale?”. "Se per il Vicepresidente della Giunta regionale, le due statue possono anche andare in giro per il mondo, fatta salva la sicurezza, a questo punto - considerata l'autorevolezza della fonte istituzionale - sarebbe utile conoscere l'opinione dell'Assessore al Turismo e magari dell'intera Giunta regionale". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Borrello, del Pd. "Mandare in giro i Bronzi - prosegue - non è certo uno scandalo, ma occorre tener conto, in primo luogo dell'opinione dei calabresi e soprattutto del fatto che, questa volta, i Bronzi viaggerebbero a luglio. Ossia quando, com'é noto, anche in Calabria è estate e si è, o si dovrebbe essere, nel pieno della stagione turistica; quest'anno anticipata da un'imponente campagna pubblicitaria apparsa persino sui celeberrimi taxi londinesi". "Ci vuole anche un po' di coerenza - sostiene ancora Borrello - nelle scelte che si compiono. Da un lato, si effettua un investimento pubblicitario per richiamare turisti grazie al mitico Ringhio, ma poi, quando i turisti verranno in Calabria e chiederanno di vedere i Bronzi, tra l'altro protagonisti dello spot televisivo, cosa rispondiamo? Li sorprendiamo dicendo loro che le due statue greche sono in missione in Sardegna e che da noi possono vederli solo nei depliants?"

Foti “Opportunità storica”. "Sono favorevole ai 'Bronzi di Riace' alla Maddalena per il G8. Berlusconi ha ragione". E' quanto afferma Nino Foti, deputato del Pdl, in relazione all'ipotesi di trasferire i Bronzi di Riace alla Maddalena in occasione del G8. "Si tratta di una opportunità storica - prosegue Foti - per porre in bella mostra davanti agli occhi di tutto il mondo i Bronzi di Riace, autentici testimonial d'eccezione di quella che fu la grande tradizione culturale magnogreca, vera culla della civiltà occidentale. Questa volta i media internazionali potranno parlare bene di questa parte di Mezzogiorno d'Italia che è capace di non esportare nel mondo solo criminalità organizzata, malaffare e fatti delittuosi". Foti, che è presidente della Associazione Internazionale Magna Grecia, organizzazione che ha lo scopo proprio di diffondere in giro per il mondo la cultura e la storia di quella che fu la Magna Grecia nelle numerosissime comunità di origine italiana "mi è capitato spesso - ha affermato - di sentire quanto forte sia il desiderio da parte di tutti di ammirare questi nostri capolavori". "Nei cittadini di origine italiana - prosegue Foti - è vivo il senso della propria identità, l'orgoglio per i luoghi che hanno dato i natali ai loro antenati e l'interesse verso la cultura del nostro Paese. I Bronzi di Riace sono un Patrimonio dell'umanità e, offrire loro un proscenio così importante è una scelta vincente". "Si aggiunga poi - sostiene ancora il parlamentare - che il Museo nazionale di Reggio Calabria sta per chiudere per restauro e che quindi i Bronzi assieme con le altre opere d'arte in esso contenute non potranno essere ammirate da turisti e studiosi per un lungo periodo di tempo. Quale migliore occasione per promuovere il nostro patrimonio se non quella di far viaggiare un po' gli ambasciatori della Magna Grecia nel Mondo, appunto, i Bronzi di Riace?". Per Foti "gli ultimi dati di settore ci descrivono il turismo calabrese come sempre più in difficoltà. Se è vero com'é vero che queste due opere hanno bisogno di essere valorizzate è altrettanto giusto che con loro anche la città di Reggio Calabria possa essere rappresentata in positivo a livello internazionale. Pertanto l'invito che rivolgo al Sindaco Scopelliti è di predisporre proprio alla Maddalena, laddove verranno esposti i Bronzi, una efficace azione di promozione turistica che possa offrire una panoramica completa sulle bellezze che la città dello Stretto sa offrire". "La scelta del G8, in tal senso, - sostiene il deputato - è simbolica. Le polemiche sulla trasportabilità dei Bronzi di Riace, sollevate da parte del mondo accademico, in seguito alla proposta lanciata da Berlusconi, non hanno alcun motivo di sussistere. E' noto, ad esempio, che il prof. Settis, notissimo studioso sul tema, ha organizzato una mostra della scultura a Mantova dove sono state fatte arrivare opere molto più fragili dei Bronzi di Riace, è altrettanto noto che lo stesso Satrapo danzante, che è rimasto come i bronzi sotto l'acqua per oltre 2.500 anni, fa il giro del mondo senza alcun problema". "Per questi motivi sento il dovere - conclude Foti - di invitare il ministro per i Beni Culturali, Sandro Bondi e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a procedere senza esitazione nell'indirizzo della massima valorizzazione di opere d'arte che sono patrimonio artistico dell'Italia intera anche e soprattutto nell'interesse precipuo della città, Reggio Calabria, che da sempre li ospita e che continuerà ad ospitarli nel suo rinomato Museo ricco di tante e prestigiose opere e reperti al pari de Bronzi stessì"

Pdci “La città ha già detto no”. "Nessuno scontro sul trasferimento dei Bronzi in occasione del G8 a La Maddalena. Non ce n'é alcun bisogno". E' quanto afferma, in una nota, il segretario del Pdci di Reggio, Ivan Tripodi. "La città, infatti, nel 2003 - sostiene Tripodi - ha già espresso con un referendum il suo no al trasloco altrove dei due 'guerrieri' di Riace. Il sindaco Scopelliti nell'incontro che avrà giovedì con il ministro Bondi si preoccupi piuttosto che i lavori di restauro del Museo nazionale della Magna Grecia non determinino, come ormai sembra, la chiusura al pubblico del museo stesso. E' questo il vero rischio che si corre. E' questo su cui porre la massima attenzione invece che inseguire le bizze e le manie di grandezza di Silvio Berlusconi". "Per quanto riguarda il trasferimento dei Bronzi di Riace - sostiene ancora Tripodi - patrimonio e simbolo indiscusso della città, la partita per quanto ci riguarda è già chiusa prima di iniziare. La fragilità delle due statue è ampiamente risaputa e pensare di trasferirli dal Museo Nazionale di Reggio é impensabile. E' un'eventualità che non sta né in cielo né in terra. Lo hanno ribadito a più riprese gli esperti. Non a caso i Bronzi sono custoditi in una grande sala appositamente realizzata e corredata da tecnologie sofisticatissime che, in caso di trasferimento, dovrebbe essere ricreata in loco con costi che sempre gli esperti stimano esorbitanti". "Per questo - sostiene il segretario cittadino del Pdci di Reggio - reputo assurda e incoerente l'indecisione dimostrata finora dal sindaco Giuseppe Scopelliti che avrebbe dovuto rispondere subito no, senza ma e senza se, alla richiesta di Silvio Berlusconi. Silvio Berlusconi al quale, dopo lo scippo di preziose risorse per lo sviluppo del Sud e della nostra regione in particolare, diamo un consiglio: invece di pensare a questo insensato borseggio culturale, perché non inizia a preoccuparsi dei gravi problemi che assillano la Calabria. Ad iniziare dall'emergenza maltempo, dalla lotta alla 'ndrangheta che imperversa sempre piu' incontrastata sul territorio, dai Consigli Comunali sciolti per mafia, dall'ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria e dal trasporto ferroviario, stradale e marittimo da terzo mondo, dai posti di lavoro che non ci sono e che il Governo di centrodestra continua a tagliare. Questi sì che sono i problemi che interessano ai cittadini calabresi". "Gli argomenti che dovrebbero stare a cuore - prosegue ancora Tripodi - a chi ha un pur che minimo senso dello Stato. Altro che trasferimento dei Bronzi al G8. Proprio mentre in Calabria si parla di stagione turistica a rischio a causa dei danni provocati dal maltempo, c'é qualcuno che addirittura pensa in piena stagione estiva, nel mese di luglio, a trasferire i Bronzi di Riace in Sardegna. Non avevamo dubbi sull'inefficacia e sull'insensibilità del Governo Berlusconi nei confronti della nostra regione, ma in questo grave stato di emergenza in cui ci troviamo mai e poi mai pensavamo che si arrivasse a tanto, spostando l'attenzione su una discussione così fuori luogo e assurda". Secondo Ivan Tripodi, "I cittadini si aspettano e meritano ben altro e il sindaco Giuseppe Scopelliti quando avrà davanti a sé il ministro Bondi non dovrà far altro che farsi interprete, e senza nessun tentennamento come finora ha fatto, della volontà popolare dei reggini che hanno già espresso a chiare lettere il no al trasferimento dei Bronzi di Riace".

Mancini “Li porterei a spalla”. "Poter fare ammirare i Bronzi all'opinione pubblica planetaria che seguirà i lavori del G8 rappresenta un'occasione irripetibile per promuovere la Calabria". Lo afferma, in una nota, Giacomo Mancini, del Pdl. "Insieme al presidente Berlusconi - prosegue Mancini - e ai leader dei più importanti paesi, infatti, saranno presenti alla Maddalena gli inviati di tutto il mondo che potranno conoscere e far conoscere a tutti coloro che nel pianeta leggeranno o seguiranno in tv o su internet i loro reportage sul G8 la bellezza del patrimonio culturale che la Calabria possiede così contribuendo a divulgare il nome della nostra regione, questa volta in positivo, in tutto il Pianeta". "Ecco perché - sostiene ancora Mancini - non avrei alcun dubbio nell'acconsentire al trasferimento dei Bronzi alla Maddalena per il tempo strettamente necessario del vertice. Anzi, se fosse per me, li porterei anche in spalla al G8".

Calipari (PD) “Si alla promozione, no a propaganda”. "I Bronzi di Riace sono un bene preziosissimo per tutta l'umanità e non meritano di essere utilizzati per gli spot di Silvio Berlusconi". Ad affermarlo è la deputata del Pd, Rosa Villecco Calipari. "Il dibattito aperto dall'idea di portarli alla Maddalena in occasione del G8 per mostrarli ai grandi della Terra - prosegue la parlamentare - potrebbe essere una occasione per aprire una riflessione più approfondita sulla loro valorizzazione. Tuttavia il Governo sembra più impegnato ad un effetto propaganda che al futuro dei Bronzi e della Calabria".

Censore (PD) “No a campanilismi”. "I Bronzi di Riace esposti durante il G8 che si terrà nel mese di luglio alla Maddalena? Faccio fatica a comprendere questo atteggiamento di eccessivo campanilismo e di estremo provincialismo dinanzi alla possibilità di esibire, a tutto il mondo, dei capolavori ellenici che necessitano di un rilancio dell'immagine". E' quanto afferma il consigliere regionale, nonché presidente della Commissione Affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero, Bruno Censore. "L'esposizione dei Bronzi di Riace - aggiunge - durante i lavori del G8, il vertice dei capi di Governo dei paesi più industrializzati che si terrà nel mese di luglio in Sardegna, rappresenta un'occasione quasi unica per la Calabria e per la valorizzazione e la promozione delle proprie opere d'arte. La cosa più importante è accertarsi che lo spostamento dei Bronzi non provochi conseguenze. Ma oggi come ieri numerosi capolavori d'arte viaggiano per il mondo sponsorizzando così i luoghi di appartenenza. Invece, il rischio concreto è che un approccio conservatore o una pregiudiziale incomprensibile inficino questa occasione, una vetrina prestigiosa qual è quella del G8 che credo non si possa rifiutare: nessuna opera d'arte di tutto il mondo potrebbe vantare un simile lancio e poi i Bronzi di Riace, spesso dimenticati e poco valorizzati, necessitano di un rilancio dell'immagine". Per ristabilire la verità delle cose, a giudizio di Censore "occorre dire che il governo, durante un'occasione unica qual é il G8, alla presenza delle tv e dei media di tutti gli Stati, ha pensato di mostrare il nostro patrimonio culturale, artistico e archeologico a tutto il mondo. Ma bisogna ricordare che malgrado l'intenzione dichiarata di esporre i Bronzi di Riace, allo stesso tempo il Governo sta prendendo in considerazione altre alternative. Tantissime sono le opere d'arte custodite in altri luoghi d'Italia e se la scelta dovesse alla fine ricadere su una di queste è ovvio che andranno a promuovere l'immagine della città da cui provengono". "Per questo - conclude - bisogna riflettere molto sull'occasione che potrebbe rappresentare per la Calabria l'esposizione dei Bronzi durante il G8. Soprattutto in un momento in cui la Regione sta sostenendo sacrifici immensi, anche economici, per rilanciare l'immagine della Calabria nel mondo".

Tassi (Sd) “Un danno per la Calabria”. "E' semplicemente allucinante la disputa che si è aperta sui Bronzi di Riace". E' quanto afferma, in una nota, Pino Tassi, del coordinamento regionale di Sinistra democratica. "Mentre la Calabria è in piena emergenza ambientale, isolata dal resto d'Italia - sostiene ancora Tassi - la nostra classe politica non trova di meglio che discutere se concedere o meno i Bronzi al prossimo G8. Invece di chiedere con forza al governo Berlusconi un intervento di emergenza per la Calabria e una maggiore attenzione alla nostra regione apriamo una discussione assurda se possiamo o meno prestare i Bronzi. Dimostriamo ancora una volta di avere una classe dirigente subalterna e un mondo culturale provinciale". "Siamo d'accordo - prosegue ancora il dirigente di Sd - sul fatto di non avere un approccio ideologico alla questione. Ma chi è quella mente perversa che può pensare di concedere in prestito i Bronzi nel mese di luglio in piena stagione estiva e poi mandarli in esposizione alla Maddalena, in Sardegna, nostra concorrente sul mercato delle vacanze estive. Pensare ciò è veramente 'tafazziano' e volere fare male alla nostra regione e al nostro turismo". "Il presidente Berlusconi vuole far vedere i Bronzi agli altri capi di Stato? Bene. Li porti per un giorno in Calabria - prosegue Tassi - e saremo lieti di accoglierli con la nostra innata ospitalità. Vuole portare i Bronzi all'estero per qualche esposizione di grande rilievo? Bene. Lo faccia nei mesi invernali e dica chiaramente quali sono i ritorni economici e culturali per la nostra regione. Accettare di mandare i Bronzi al G8 nel mese di luglio è voler fare male al nostro turismo e ai nostri operatori turistici".

Belcastro (Mpa) “Dibattito assurdo”. "Discutere se esporre o no i Bronzi di Riace in occasione del G8 della Maddalena è la dimostrazione di come la Calabria si trovi in una situazione di emergenza culturale". E' quanto afferma, in una nota, il deputato Elio Belcastro, coordinatore regionale dell'Mpa. "E' assurdo - sostiene Belcastro - che si sviluppi un dibattito politico su una questione che, per alcuni, rappresenta un problema e per altri un opportunità per la Calabria. E' inconcepibile discutere se i Bronzi di Riace devono essere presenti in occasione del G8 perché i problemi sui quali la classe politica e non calabrese dovrebbe concentrarsi, per risolverli, sono ben altri: disastro idrogeologico, sottosviluppo, disoccupazione, infrastrutture". "Se i Bronzi di Riace - prosegue il parlamentare - dovranno essere presenti alla Maddalena, non è un problema di grande rilevanza politica. Se possono rappresentare una occasione per diffondere la Calabria nel mondo bene, trasferiamoli pure, ma non perdiamo di vista gli altri problemi, soprattutto il governo regionale che dovrebbe attivarsi per creare quelle condizioni di sviluppo economico in una situazione di crisi che sta attraversando la nostra regione nel contesto generale del Paese".

Marco Minniti, parlamentare calabrese del PD e ministro dell'Interno del Governo ombra del Pd, prende posizione, con un articolo che sara' pubblicato domani dalla Gazzetta del Sud e di cui il quotidiano ha fornito un'anticipazione, prende posizione sulla questione della trasferta dei Bronzi di Raice a La Maddalena per il G8. ''Si puo' discutere di tutto, con calma - sostiene Minniti - specie quando si e' portatori determinati di ragioni solide e forti. E la ragione piu' forte e' che la citta' di Reggio Calabria ha consolidato una ragionata contrarieta' al trasferimento dei Bronzi in luoghi diversi dal Museo di Reggio, bocciando perfino la possibilita' di far viaggiare per il mondo copie clonate''. ''Questa posizione - aggiunge Minniti - non e' scaturita da un momento d'impeto, ma e' maturata in modo sofferto da un dibattito''.

 

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