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Creolina in una scuola di Cetraro

Creolina in una scuola di Cetraro, istituto chiuso per cinque giorni

13 feb 09 La scorsa notte persone non identificate si sono introdotte nell'istituto d'istruzione statale Silvio Lopiano ed hanno cosparso alcuni locali della scuola di creolina, una sostanza utilizzata in medicina come disinfettante. I vandali hanno anche tentato di forzare alcuni armadi ed hanno scaricato sul pavimento alcuni estintori. In passato ci sono stati altri casi di creolina nell'istituto. Il sindaco, Giuseppe Aieta, a causa dell'azione vandalica, ha disposto la chiusura della scuola per cinque giorni su richiesta del medico sanitario, Maria Orsino. Il preside, Giorgio Clarizio, in una lettera aperta, sostiene che "l'azione vandalica, probabilmente, è stata attuata per ritorsione per il ruolo che sta svolgendo l'istituto nel diffondere la cultura della legalità e la crescita della persone. Tale approccio, evidentemente, dà fastidio a qualcuno, che cerca così d'infangare l'immagine della scuola e tenta di vanificare l'azione quotidiana del personale docente". "Evidentemente tale approccio - sostiene ancora il preside Clarizio - dà fastidio a 'qualcuno' che cerca d'infangare l'immagine della scuola e che tenta di annullare e vanificare l'azione quotidiana del personale docente coinvolto nel raggiungimento degli obiettivi definiti nel programma di istituto". "Ciò che sento di poter affermare con forza a questi soggetti - dice ancora Clarizio - è che non riusciranno ad impedire al nostro istituto di svolgere con coraggio, sistematicità e determinazione il ruolo istituzionale che esso é chiamato a portare avanti. Dopo ogni atto di teppismo cresce la nostra determinazione a cambiare la realtà. E' difficile per me stabilire se il 'qualcuno' di cui sopra sia parte della comunità scolastica o esterno ad essa. Una cosa la posso affermare, però, con certezza: gli studenti sono pienamente coinvolti in questo quotidiano processo di crescita e di sviluppo all'interno di un percorso dove la cultura della legalità costituisce la matrice che governa le azioni e le posizioni". "Nessuno - sostiene ancora il preside - potrà togliere loro questa dignità o offuscare la loro immagine di cittadini degni di tale definizione. Mi rivolgo, perciò, alla cittadinanza tutta di Cetraro per dire con reale convinzione che la scuola è un bene della comunità e come tale va difeso e tutelato da tutti. Chiedo poi al presidente della Provincia di Cosenza di effettuare un grande sforzo per consentire a questa scuola di difendersi da chi vuole minare la sua qualità, investendo significativamente sulla difesa dei locali (sistemi di videosorveglianza degni di tale nome, porte di sicurezza, chiusure alle finestre in grado di evitare effrazioni dall'esterno, sistemi di allarme antintrusione). Chiedo, inoltre, al sindaco di Cetraro di sostenere insieme a me questo impegno per uscire definitivamente da una situazione difficile che offusca la dignità di una scuola seria ed efficace come servizio alla comunità territoriale tutta. Sarei veramente felice se un giorno tutti insieme potessimo affermare 'hanno provato a fermarci, ma non ci sono riusciti e noi siamo piu' forti di primà". "Un ultimo messaggio - conclude Clarizio - desidero dedicarlo ancora a tutta la cittadinanza di Cetraro: continuerò ad impegnarmi per una scuola migliore giorno dopo giorno senza cedere mai il fianco a chi desidera indebolire il mio entusiasmo e la mia ferma convinzione che la ricrescita del nostro paese passa attraverso la qualità di una scuola in grado di formare cittadini autentici. Teniamoci, quindi, per mano, sosteniamoci ed impegniamoci, ciascuno nella parte di specifica competenza, per raggiungere questo obiettivo tutti insieme".

 

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