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Condannato il boss Mancuso

Il boss Mancuso condannato a 14 anni per estorsione

11 feb 09 I giudici della corte d'appello di Catanzaro hanno condannato Pantaleone Mancuso, di 47 anni, alla pena di 14 anni e sei mesi per il reato di estorsione aggravata dalle modalità mafiose nei confronti di alcuni imprenditori del vibonese. Mancuso, che è ritenuto uno dei principali esponenti dell'omonima cosca di Limbadi, in primo grado era stato condannato a dodici anni per l'estorsione, aggravata dalla modalità mafiose, all'imprenditore ittico Vincenzo Ceravolo, testimone di giustizia. Successivamente aveva subito la condanna a dieci anni per l'estorsione nei confronti di altri due imprenditori del vibonese. Nel processo d'appello i giudici hanno confermato la sentenza di primo grado per l'estorsione a Ceravolo mentre hanno ridotto la condanna a due anni e sei mesi per l'altra sentenza ritenendo che non ci fossero gli estremi del reato di estorsione ma solamente di quello di minacce. Per l'estorsione a Ceravolo i giudici della corte d'appello hanno condannato anche Nazzareno Colace alla pena di quattro anni e sei mesi ritenendo che non sussiste l'aggravante delle modalità mafiose. In primo grado Colace era stato condannato a nove anni di reclusione. Mancuso e Colace furono arrestati negli anni scorsi dopo la denuncia di estorsione da parte di Vincenzo Ceravolo. Successivamente i due sono stati ritenuti responsabili di estorsione nei confronti di altri due imprenditori vibonesi.

 

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