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Morte sospetta in clinica a Cinquefrondi

 

Donna muore dopo parto in clinica nel reggino, sei mesi fa un altro caso. La Procura apre un inchiesta. Nominata commissione regionale-Asp

16 ago Una donna di 44 anni e' morta in una clinica privata-convenzionata di Cinquefrondi dopo aver partorito il suo quarto figlio. Dopo il decesso i familiari hanno presentato una denuncia ai carabinieri i quali hanno avviato le indagini che sono coordinate dalla sostituto procuratore della Repubblica di Palmi, Alberto Cianfarini. Ieri mattina la donna e' stata ricoverata nella clinica dove, dopo poche ore, ha dato alla luce il suo quarto figlio le cui condizioni di salute sono buone. Subito dopo il parto, svoltosi naturalmente, la donna ha avvertito un malore ed e' successivamente morta. I familiari che si trovavano nella struttura sanitaria hanno chiesto ai medici che cosa fosse successo ma, secondo quanto si e' appreso, non ci sono state indicazioni ben precise. I familiari della donna hanno quindi deciso di denunciare l' accaduto ai carabinieri i quali hanno sequestrato la cartella clinica. Il corpo della donna e' stato trasferito nell'ospedale di Reggio Calabria dove sara' eseguita l'autopsia disposta dalla Procura della Repubblica di Palmi.

Nominata dalla Regione una commissione. Una commissione dell'Asp di Reggio Calabria integrata da un componente del Dipartimento Salute della Regione Calabria sara' domattina alla Clinica ''Villa Elisa'' di Cinquefrondi per accertare le cause della morte dopo il parto della signora di Gioia Tauro. Lo ha reso noto il dirigente generale dell'Assessorato regionale Andrea Guerzoni che nel pomeriggio si e' sentito con il generale Massimo Cetola che guida la Commissione governativa dell'Azienda Sanitaria provinciale di Reggio Calabria commissariata da un anno e mezzo. ''Non ci devono essere ombre - ha detto il presidente della Regione Agazio Loiero - per cui interverremo con tutti gli strumenti giuridici di cui disponiamo. Accertare la verita' e' un nostro diritto-dovere. Lo dobbiamo alla famiglia Romagnosi-Gambettola, alla quale esprimo totale solidarieta' e ai calabresi tutti. Per questo ho dato il piu' ampio mandato al direttore Guerzoni per assumere tutti i provvedimenti che riterra' necessario. E gli ho chiesto di farlo velocemente''. La commissione d'inchiesta dovra' valutare le condizioni del ricovero e l'appropriatezza dell'assistenza. Qualora dovessero essere accertate negligenze di qualsiasi tipo, soprattutto nella gestione clinico-terapeutica - secondo fonti regionali - si potrebbe arrivare alla immediata sospensione cautelare del contratto tra Clinica e Asp o, addirittura, alla sospensione dell'accreditamento da parte della Regione. Nel pomeriggio anche la Casa di Cura 'Villa Elisa' ha nominato una commissione interna. Sara' presieduta dal dott. Corea, responsabile dell'Unita' di Ginecologia dell'ospedale di Lamezia Terme.

Sei mesi fa un altro caso. Una ragazza di 23 anni, incinta di due mesi, mori' nel marzo dell'anno scorso nella stessa clinica privata dove ieri e' deceduta la donna di 44 anni dopo aver partorito un bambino. La ragazza di 23 anni fu ricoverata nella clinica nel febbraio del 2008 perche' da alcuni esami di laboratorio era emersa la presenza di glucosio nelle urine. Dopo alcune settimane di ricovero le condizioni peggiorarono ed i familiari decisero di trasferirla nell'ospedale di Polistena dove giunse in coma. Dopo alcuni giorni la ragazza mori'. Sulla vicenda fu aperta una inchiesta della magistratura mentre la direzione della clinica decise di sospendere cinque medici che avevano avuto in cura la ragazza ventitreenne.

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