Notizie di cronaca

Ancora Calabria e Cosenza la regione e la provincia più colpite dalle fiamme

24 ago 09 Sono stati 58 gli incendi boschivi divampati nella giornata di oggi in tutta Italia - regioni a statuto autonomo escluse - a impegnare i mezzi e il personale del Corpo forestale dello Stato. La Calabria e' stata la regione piu' colpita dalle fiamme con 16 incendi. Segue la Campania con 14 roghi, il Lazio con 9, la Puglia e la Toscana con 5 incendi ciascuna, la Basilicata con 4, la Liguria con 3, la Lombardia e l'Umbria con un solo incendio. Le province piu' colpite dalle fiamme sono state Cosenza con 12 incendi, Napoli e Latina con 5 roghi ciascuna e Salerno con 4. Diversi sono stati gli interventi dei mezzi aerei del Corpo forestale dello Stato nella giornata di oggi. Un elicottero AB 412, partito da Sabaudia, e' intervenuto prima nel Comune di Fondi, in provincia di Latina, per spegnere un incendio che ha bruciato circa 50 ettari di bassa macchia mediterranea e sterpaglie. Successivamente lo stesso elicottero e' intervenuto sempre in provincia di Latina, nel Comune di Itri, dove le fiamme hanno messo a rischio 100 ettari di bassa macchia. Un elicottero NH 500 e' intervenuto in un campo nei pressi di Canale della Lingua a Roma dove un incendio ha bruciato mezzo ettaro di sterpaglie ma ha richiesto l'intervento immediato dei Forestali in quanto le fiamme si stavano avvicinando ad un capannone di vernici adiacente al campo. Un Erickson S64F ''Nuvola Rossa'' e' intervenuto a Santa Maria a Monte nel pisano dove si combatte ancora contro le fiamme che hanno gia' divorato oltre 300 ettari di superficie boscata. Un elicottero AB 412, invece, e' tuttora impegnato nello spegnimento di un incendio di diversi ettari di alta macchia nel comune di Montemurro in provincia di Potenza.

Litiga con l’amante della moglie ed aggredisce i CC: uomo arrestato a S. Nicola da Crissa

24 ago 09 Un muratore di 43 anni I.R. voleva dare una lezione al giovane amante della moglie, un romeno di 20 anni (lei, una casalinga, invece ne ha 43), ma e' finito in carcere con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Accecato dall'ira non si e' infatti fermato neanche quando a dividere i contendenti sono intervenuti due carabinieri, finendo con l'essere arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Il fatto e' avvenuto nel pomeriggio di ieri a San Nicola da Crissa, un comune ai piedi delle Serre vibonesi. L’uomo, transitando in auto con a fianco la moglie ha notato il rivale seduto ad un tavolo a bere una birra, e accecato dall'ira e' sceso per dargli una lezione. Nel bar c'erano pero' due carabinieri in borghese che si sono subito qualificati. Ma non e' servito, perche' l'uomo ha continuato ad avere un atteggiamento che ha poi indotto i due militari ad arrestarlo. Nel frattempo, la moglie, che non e' si e' nemmeno scomposta, e' rimasta tranquilla in auto.

La Provincia di Cosenza elegge i direttivi delle commissioni permanenti

24 ago 09 Sono stati eletti questa mattina i Presidenti e i Vice Presidenti delle 6 commissioni permanenti del Consiglio Provinciale di Cosenza. Questi i nomi degli eletti: I Commissione (politica istituzionale- bilancio - programmazione economica)
Biagio Diana e Giovanni Battista Morelli;
II Commissione (viabilità, edilizia scolastica e lavori pubblici)
Giuseppe Giudiceandrea e Giuseppe Carotenuto;
III Commissione (politiche sociali, sport,turismo e beni culturali)
Michele Fusaro e Roberto Bartolomeo;
IV Commissione (mercato del lavoro,formazione e problemi giovanili)
Gilberto Raffo e Massimo Lo Gullo;
V  Commissione (ambiente e territorio) Mario Melfi e Ernesto Rapani;
VI Commissione ( trasporti ed attività produttive) Mario Giordano e Ernesto Clausi

Traffico di droga con l’Albania, chiesti 34 rinvii a giudizio

24 ago 09 La Procura distrettuale antimafia di Catanzaro ha presentato una richiesta di rinvio a giudizio a carico di 34 persone coinvolte nell'operazione battezzata "Skoder", diretta a stroncare un fiorente traffico di sostanze stupefacenti dall'Albania all'Italia, che sarebbe stato gestito dalla sapiente regia di presunti esponenti della 'ndangheta cosentina. L'inchiesta, condotta dalla Guardia di finanza e sfociata nel blitz della fine di ottobre 2008, approdera' nell'aula del giudice dell'udienza preliminare distrettuale di Catanzaro, Tiziana Macri', lunedi' 31 agosto - in via d'urgenza, considerato che sono in scadenza i termini di custodia cautelare degli indagati - quando accusa e difesa si confronteranno prima che il gup decida se e chi mandare sotto processo. Accusa che sara' rappresentata dal sostituto procuratore antimafia Vincenzo Luberto, che ha coordinato le indagini condotte dal Gico di Catanzaro e dallo Scico di Roma e iniziate nel 2005, nel corso delle quali sono stati sequestrati quasi 500 chili tra cocaina, eroina e marijuana. Indagini dalle quali, secondo le ipotesi investigative, e' emersa l'esistenza di un asse Calabria-Albania per lo smercio di fiumi di droga, destinata al mercato italiano ed europeo. Al narcotraffico, in particolare, avrebbero partecipato elementi di spicco della criminalita' albanese e romena, ma anche calabrese, che avrebbero controllato il flusso di stupefacenti, assicurandosi che nessuna partita di droga proveniente dall'Est venisse immessa sul mercato calabrese senza il passaggio da Altomonte (Cosenza). Proprio nel piccolo paese cosentino, stando a quanto risulto' anche dalle numerose intercettazioni, la banda avrebbe realizzato un vero e proprio centro di smistamento e di lavorazione della droga proveniente dall'Albania. L'operazione "Skoder" porto' all'esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 20 persone - tra cui una famosa contante lirica albanese - catturate in diverse regioni d'Italia, ed al sequestro di beni per un valore di circa 2 milioni di euro. Oggi, nella richiesta di rinvio a giudizio, i nomi sono saliti a 34.

Ponte abusivo sequestrato dalla polizia provinciale a Diamante

24 ago 09 La polizia provinciale ha sequestrato un ponte per il transito pedonale e veicolare nel Comune di Diamante, in provincia di Cosenza. L'opera e' stata posta sotto sequestro su disposizione della Procura della Repubblica di Paola, secondo la quale e' stata realizzata tramite la posa di una serie di tubi in calcestruzzo su un'area del demanio fluviale, nei pressi della foce del torrente Corvino. Dalle indagini effettuate e' emerso che il responsabile e' il titolare di uno stabilimento nautico che avrebbe realizzato il ponte per agevolare il transito delle barche. L'uomo risulta indagato dalla Procura. L'area sottoposta a sequestro e' stata data in custodia giudiziale al Comandante della Polizia municipale di Diamante.

Avevano 200 ghiri in macchina, padre e figlio denunciati a Guardavalle

24 ago 09 Due persone sono state denunciate dal Corpo forestale dello Stato per detenzione illegale di ghiri. Nel corso di alcuni controlli per contrastare il fenomeno del bracconaggio ai danni del ghiro nei comuni della Locride a cavallo fra le provincie di Reggio Calabria e Catanzaro, gli agenti forestali hanno denunciato a piede libero A.C., 56 anni, ed A.B, 22 anni, padre e figlio, residenti a Guardavalle (Catanzaro) perche' detenevano illegalmente circa 200 ghiri. Parte degli animali, gia' morti, sono stati rinvenuti all'interno dell'autovettura su cui viaggiavano i due, fermata dai forestali su una pista nella montagna di Stilo; altri animali sono stati scoperti dagli agenti in seguito alla perquisizione delle abitazioni dei due ubicate a Guardavalle, dove sono state trovate anche le trappole utilizzate per la cattura degli animali. L'operazione, cui hanno partecipato i comandi stazione del Corpo forestale di Stilo, Caulonia, Santa Caterina dello Ionio ed il personale del nucleo investigativo di polizia ambientale di Reggio Calabria, e' il risultato di una attivita' di appostamento, perlustrazione e controllo svolta dal personale forestale nei boschi di leccio che vegetano sulle montagne della cittadina di Stilo. Il ghiro (Glis glis) e' un piccolo mammifero roditore che vive nei boschi di leccio e castagno e nei frutteti del versante ionico reggino; la specie, protetta dalla normativa a tutela della fauna selvatica, e' a rischio di estinzione per la caccia illegale, esercitata soprattutto con l'uso di trappole, e per il fenomeno degli incendi boschivi che provoca la distruzione dell'habitat in cui il ghiro vive e si riproduce.

Cinese arrestato a Briatico per immigrazione clandestina

24 ago 09 I carabinieri hanno arrestato un cittadino cinese e denunciato un connazionale per reati legati all'immigrazione clandestina, in applicazione, per la prima volta nella provincia vibonese, delle norme contenute nel pacchetto sicurezza varate di recente dal Governo. I militari hanno sorpreso W.S.D.H., 40 anni, e F.K. di 38 anni mentre si aggiravano nei pressi della stazione ferroviaria di Briatico. I due hanno repentinamente invertito la marcia e poi tentato la fuga per le strade del paese. Al termine della corsa sono stati bloccati e portati in caserma. I cittadini cinesi hanno dapprima fatto comprendere ai carabinieri che non capivano ne' parlavano la lingua italiana ma poi, contattato un interprete, sono stati costretti a rispondere alle domande. W.S.D.H. ha pero' fornito false generalita', come attestato dalla successiva verifica delle impronte digitali. Per questo motivo e' stato arrestato con l'accusa di false attestazioni sulla propria identita'. Per l'altro cinese e' scattata la denuncia per ingresso e permanenza illegale nel territorio dello Stato.

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