Dir.resp. Pippo Gatto

 

Blitz della Questura di Catanzaro nei quartieri rom di Gemaneto e viale Isonzo. Trovate armi, droga e refurtiva

11 set 08 E' in corso a Catanzaro un'operazione di controllo del territorio della polizia di Stato concentrata nelle zone di viale Isonzo e Germaneto dove vivono le comunità rom. Nell'operazione, disposta dal questore, Arturo De Felice, sono impegnati un centinaio di agenti, con l'ausilio di elicotteri ed unità cinofile. Nell’operazione sono state trovate droga, armi e refurtiva e verificati numerosi allacci abusivi all'energia elettrica nel corso dei controlli. Il questore di Catanzaro ha voluto affrontare da subito la "questione rom" disponendo una serie di servizi straordinari di controllo del territorio nelle zone periferiche della città maggiormente interessate da questo fenomeno. "Una risposta - è detto in un comunicato della Questura - alla legittima richiesta di sicurezza della cittadinanza ed un modo per riaffermare, con i fatti, che non devono e non possono esistere 'zone franche' dove chi non rispetta le leggi può trovare riparo". Ingente lo spiegamento di forze dell'ordine impiegate, circa un centinaio di poliziotti fra operatori della Squadra mobile, della Squadra volante, della Divisione Polizia anticrimine, di equipaggi della Polizia stradale, del Reparto mobile di Reggio Calabria e dei Reparti prevenzione crimine di Rosarno e Siderno, oltre ad unità cinofile. A presidiare la zona "dall'alto" è stato utilizzato anche un elicottero del Reparto Volo con a bordo il questore De Felice, che ha coordinato attivamente le attività, in sinergia diretta ed operativa col proprio personale e con quello dei Reparti aggregati. I primi risultati dell'operazione, non ancora conclusasi, diretta dal dirigente della Squadra mobile, Francesco Rattà, coadiuvato dal dirigente dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, Isabella Laino, sono arrivati con un ingente sequestro di droga e di refurtiva recuperata. Gli agenti hanno finora rinvenuto oltre 200 grammi di eroina e cocaina, nascosta in un vecchio casolare diroccato, e grossi quantitativi di refurtiva, nonché capi d'abbigliamento provento di furto. Al momento gli investigatori stanno valutando la posizione di numerose persone che si erano allacciate abusivamente ai contatori dell'Enel. Gli allacci abusivi sono stati immediatamente disattivati dai poliziotti. Sono state effettuate decine di perquisizioni nelle abitazioni di pregiudicati di etnia rom. "L'attività di 'bonifica' del territorio - conclude la nota della Questura - è ancora in atto e si protrarrà fino al tramonto".