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Al sud PIL fermo

 

Italia divisa in due anche sul PIL: al nord corre, a sud è fermo

06 ott 08 Italia divisa in due sotto il profilo della crescita economica, con il Sud che arranca e il Centro-Nord che corre il doppio. E' l'immagine che esce dai dati Istat sul Pil delle regioni nel 2007. Se nel Mezzogiorno, infatti, il rialzo del prodotto interno lordo si è fermato allo 0,7% sul 2006, a Nord-Ovest la crescita è stata dell'1,6%, al Centro dell'1,7% e a Nord-Est, la macro area che ha mostrato la maggiore accelerazione, dell'1,9%. Il quadro trova sostanziale conferma anche negli altri dati resi noti oggi l'Istat, in particolare quelli sulle unità di lavoro e sui consumi finali delle famiglie. In realtà, entrando più nel dettaglio, la fotografia scattata dall'istituto di statistica mostra situazioni molto differenziate. A fianco di regioni come Umbria e Liguria, dove il Pil è cresciuto 2,3%, correndo ben più veloce rispetto alla media nazionale (+1,5%), ci sono territori con un tasso di crescita prossimo allo zero, come la Calabria (+0,2%) e la Sicilia (+0,1%), che giocano il ruolo del fanalino di coda. Ecco una mappa che riepiloga la situazione per le principali quattro macro-aree del Paese.
NORD OVEST - A trainare la crescita economica di quest'area, tradizionalmente centro dell'industria pesante, sono stati i servizi, con un incremento del 2,2%. L'industria ha dato risultati molto più contenuti (+0,5%), mentre l'agricoltura denuncia addirittura una flessione dello 0,2%. La spesa delle famiglie per consumi finali è salita dell'1,3%, come in media nazionale. Quanto all'occupazione, in termini di unità di lavoro annue l'aumento è stato dello 0,8% (+1% dato nazionale), mentre il rapporto fra redditi e unità di lavoro dipendente, è salito del +1,8%, in linea con il dato nazionale.
NORD EST - Risultati positivi arrivano da tutti e tre i principali settori produttivi: l'agricoltura segna +3,6%, il terziario +2,2% e l'industria +1,6%. In aumento, più che nella media nazionale, la spesa delle famiglie: +1,6%. La crescita economica di questa area si traduce in un incremento delle unità di lavoro dell'1,3%. A fronte di una produttività del lavoro in lieve rialzo (+0,7%), l'aumento della remunerazione del fattore lavoro è stata del +1,8%.
CENTRO - Sono positivi, in termini di Pil, di tutti e tre i rami produttivi: l'agricoltura sale del 0,5%, l'industria dell'1,5% e i servizi del 2%. Superiore al tasso di crescita del pil l'aumento della spesa delle famiglie, che sale del 2%. Le unità di lavoro assorbite dal sistema produttivo sono salite del 2,1% sul 2006.
SUD - In tutte le regioni la crescita del Pil è stata inferiore al dato nazionale, eccetto la Puglia dove il Pil segna un +1,8%, grazie soprattutto alle buona performance dei servizi. A livello settoriale, spicca il calo dell'agricoltura, che arretra del 2,2%. In leggera crescita l'industria (+0,7%) e i servizi (+0,9%). La spesa delle famiglie (+0,6%) e le unità di lavoro (+0,1%) mettono a segno risultati positivi, ma inferiori a quelli del Centro-Nord.

La mappa per regione. Sono le aree del centro-nord a trainare sia la crescita economica sia le spese delle famiglie, mentre il Mezzogiorno continua a manifestare maggiori difficoltà rispetto all'altra metà della Penisola. Ecco una tabella che riassume regione per regione e macro-area per macro-area i dati relativi alla variazione, 2007 su 2006, del Pil e della spesa delle famiglie per consumi finali, in base alle stime rese note oggi dall'Istat.


 REGIONE                PIL      SPESA FAMIGLIE
 ----------------------------------------------
 Piemonte               +1,0           +1,2
 Valle d'Aosta          +1,9           +0,8
 Lombardia              +1,7           +1,5
 Bolzano                +1,6           +2,0
 Trento                 +1,9           +1,8
 Veneto                 +1,8           +1,9
 Friuli-Venezia Giulia  +1,9           +1,8
 Liguria                +2,3           +1,0
 Emilia Romagna         +2,0           +1,2
 Toscana                +1,1           +2,1
 Umbria                 +2,3           +2,5
 Marche                 +1,8           +1,6
 Lazio                  +2,0           +1,9
 Abruzzo                +0,5           +1,4
 Molise                 +0,9           +1,8
 Campania               +0,4           +0,6
 Puglia                 +1,8           +0,5
 Basilicata             +1,4           +0,7
 Calabria               +0,2           +1,1
 Sicilia                +0,1           +0,3
 Sardegna               +0,7           +0,0
 ---------------------------------------------
 NORD OVEST             +1,6           +1,3
 NORD EST               +1,9           +1,6
 CENTRO                 +1,7           +2,0
 MEZZOGIORNO            +0,7           +0,6
 CENTRO-NORD            +1,7           +1,6
 =============================================
 ITALIA                 +1,5           +1,3

 

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