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Badante uccisa con una fucilata in testa

 

Badante uccisa a fucilate: movente non accertato. Continue liti tra omicida e vittima

21 ott 08 E' il movente l'elemento sul quale sono concentrate le indagini dei carabinieri sull'assassinio di Eluta Ilaf, la badante romena uccisa ieri sera a Reggio Calabria dall'anziano che accudiva, Giuseppe Mangiola, di 88 anni. Mangiola è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario e ricoverato in ospedale dopo che il magistrato gli ha concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Il pensionato continua a sostenere la tesi dell'accidentalità della morte di Eluta Ilaf, riferendo che il colpo che ha raggiunto la donna alla testa provocandone la morte istantanea gli è partito accidentalmente dal fucile che stava pulendo. Una versione dei fatti alla quale gli investigatori non credono, accusando Mangiola di avere ucciso deliberatamente la badante. Si attende, intanto, al fine di acquisire ulteriori elementi investigativi, l'esito degli accertamenti dei carabinieri del Ris nell'abitazione in cui è avvenuto l'omicidio e sul fucile dal quale è partito il colpo che ha provocato la morte di Eluta Ilaf.

Molte liti tra omicida e vittima. Tra Giuseppe Mangiola e Eluta Ilaf, la badante che l'uomo è accusato di avere ucciso, c'erano liti frequenti. A riferirlo ai carabinieri sono stati alcuni vicini di casa del presunto omicida. Secondo quanto è emerso dalle indagini, Mangiola negli ultimi tempi aveva cambiato numerose badanti poiché aveva con le persone che lo assistevano un rapporto conflittuale. Una situazione che non era cambiata neppure da quando da alcuni mesi i figli dell'uomo avevano assunto come badante Eluta Ilaf. Ieri sera tra il pensionato e Eluta Ilaf, mentre i due stavano cenando, ci sarebbe stata l'ennesima lite provocata, secondo i carabinieri, da motivi futili. Al culmine della discussione, Mangiola avrebbe imbracciato il fucile calibro 12 che deteneva legalmente ed avrebbe sparato alla donna, che è morta all'istante. Nessuna credibilità, invece, viene attribuita dagli investigatori alla versione fornita da Mangiola secondo la quale la morte di Eluta Ilaf sarebbe stata provocata da cause accidentali.

 

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