Dir.resp. Pippo Gatto

 

Emergenza rifiuti: Mentre Loiero incontra Bertolaso, il commissario Sottile annuncia fondi ai comuni solidali. Legambiente chiede fine commissariamneto

18 nov 08 La riorganizzazione del sistema di smaltimento dei rifiuti urbani in Calabria è stato al centro di due incontri a Roma del presidente della Regione, Agazio Loiero e i sottosegretari Gianni Letta e Guido Bertolaso, in vista della scadenza, a dicembre, del commissario all'emergenza ambientale. "Abbiamo concordato le linee generali su come procedere nei prossimi mesi - ha dichiarato il presidente Loiero - al fine di migliorare la situazione generale nel settore ambientale ed attivare nei tempi dovuti le nuove discariche per i rifiuti, che sono già in fase di realizzazione. L'emergenza del settore, dovuta in gran parte alla forzata chiusura dell'impianto di Crotone, è sicuramente risolvibile con l'impegno di tutte le istituzioni. Oggi ho riscontrato un positivo clima di collaborazione e la piena volontà di concordare le future scelte". "Con la Presidenza del Consiglio e con la Protezione Civile - ha concluso Loiero - siamo sulla stessa lunghezza d'onda e perseguiamo lo stesso obiettivo: portare la Calabria fuori dalla decennale emergenza ambientale".

Sottile “Fondi ai comuni solidali”. Il Commissario delegato per l'Emergenza ambientale Goffredo Sottile ha emanato un'ordinanza con la quale istituisce un Fondo per misure di compensazione ambientale a favore dei comuni solidali sede di impianti di trattamento Rsu e discariche pubbliche. Con il documento il Commissario riconosce le risorse previste nel Fondo ai singoli Comuni solidali sede di discarica pubblica e impianto di trattamento di Rsu pubblico, previa sottoscrizione di un protocollo di intesa. Fra questi comuni figura anche quello di Rossano al quale sono riconosciuti, nella tabella A allegata all'ordinanza, 373 mila euro. Prende così forma il protocollo d'intesa stipulato dal comune di Rossano con il Commissariato per l'emergenza ambientale, la Regione e la Provincia di Cosenza. I controlli per il rispetto dei termini del protocollo sono stati affidati alla Polizia municipale del Comune che giornalmente visiona i rifiuti che sui camion giungono alla discarica di Bucita.

Legambiente “Stop al commissariamento”. "Le scelte e le strategie sin qui messe in atto ci convincono sempre di più a gridare la fine del commissariamento dei rifiuti in Calabria". E' quanto ha detto il direttore di Legambiente della Calabria, Francesco Falcone, nel corso di un incontro svoltosi a San Giovanni in Fiore. "Ci deve essere - ha aggiunto - il passaggio immediato della gestione ordinaria con piena assunzione di responsabilità della politica e delle istituzioni locali al fine di mettere in campo un percorso di coinvolgimento e di piena responsabilità dei comuni e dei suoi cittadini, invece si decide di non decidere e tutto diventa più semplice con la firma di un protocollo tra l'Ufficio del Commissario e i vari enti locali per concordare benefit economici per ospitare discariche". A San Giovanni in Fiore si è svolto un incontro nell'ambito della settimana dell'Educazione allo Sviluppo Sostenibile, quest'anno dedicata al tema dei rifiuti. "La raccolta differenziata - ha detto Antonio Nicoletti della segreteria nazionale di Legambiente - rappresenta a nostro avviso, attraverso il porta a porta, il valore aggiunto necessario per ridurre drasticamente i rifiuti che finiscono in discarica e per far decollare il circuito virtuoso di riconsiderazione dei rifiuti come risorsa e non come problema; quel sistema di raccolta differenziata che viene attuato e praticato in gran parte d'Italia e che Legambiente racconta in Comuni Ricicloni, per affermare che si può, si può ridurre e differenziare". Durante la manifestazione è stata anche lanciata la campagna "Imbrocchiamola!", finalizzata alla sensibilizzazione all'uso dell'acqua del rubinetto. Presenti all'iniziativa gli esponenti di legambiente del circolo con il presidente Alessio. Dal dibattito è emersa anche la forte richiesta di chiedere ed invitare i Comuni a rendere pubblici e comunicare con maggiore efficacia e capillarità i dati delle analisi delle acque pubbliche comunali, per mettere nelle condizioni i cittadini a far maggior uso di acqua pubblica nell'uso potabile ed evitare il ricorso all'acquisto di acque minerali.