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I sindaci del Savuto contro il racket dei rifiuti

I sindaci del Savuto respingono le infiltrazioni del racket dei rifiuti

17 nov 08 I sindaci del comprensorio sudcosentino e i vertici della "Presila cosentina" (società mista che gestisce il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti) si sono riuniti in seduta urgente ieri sera, nella sala consiliare del Comune di Rogliano, per un esame mirato al danneggiamento di un autocompattatore "190 Fiat Iveco" dieci giorni fa e all'attentato di domenica notte che ha mandato distrutti altri cinque automezzi della stessa società, tutti adibiti alla raccolta e al trasporto dei rifiuti. Alla unanimità, gli amministratori locali hanno espresso alla "Presila cosentina" la massima, sentita solidarietà e rilevato come i due episodi denotino tentativi di penetrazione mafiosa nel territorio del Savuto. Un telegramma è stato inviato stamane al prefetto di Cosenza per chiedere la convocazione del comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico al fine di adottare tutte le misure idonee al contrasto della insorgente criminalità organizzata in una zona sin qui diffusamente immune dal grave fenomeno. Un comunicato è stato riprodotto in un manifesto in corso di affissione in tutti i Comuni del bacino per invitare i cittadini alla massima vigilanza e alla altrettanto massima collaborazione con le forze dell'ordine, impegnate ad individuare esecutori e mandanti del gravissimo gesto che non ha precedenti nel comprensorio. La continuità del servizio è stata garantita dalla società quale risposta all'obiettivo mafioso rivolto a porre in crisi il servizio e a provocare l'accumulo di rifiuti nei centri urbani. A nome dei suoi colleghi, il sindaco di Rogliano, Giuseppe Gallo, dichiara:" La criminalità non s'illuda: qui non ha diritto di cittadinanza. Siamo tutti uniti contro i nemici della civiltà e dello sviluppo: amministrazioni, società, forze dell'ordine, istituzioni tutte, popolazioni. Ogni operatore economico, ogni cittadino, chiunque, denunci qualsivoglia tentativo di prevaricazione e aggressione della malavita. Ciascuno si deve sentire impegnato in questa opera di tutela delle nostre comunità. Gli attacchi consumati contro i mezzi della "Presila" sono un attacco complessivo alle istituzioni pubbliche. Si capisce che la criminalità intende occupare totalitariamente il settore dei rifiuti. Vigilino anche la Regione e la Provincia. Il segnale che viene dal Savuto deve mettere tutti in allarme".

Presidente Oliverio “Fatto di inaudita gravità”. "L'incendio dei cinque automezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti dei comuni della Valle del Savuto è un fatto di una gravità inaudita che non può essere in alcun modo sottovalutato e tanto meno considerato un fatto incidentale da mettere tra parentesi". Lo sostiene, in una dichiarazione, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. "'La distruzione, chiaramente frutto di un disegno premeditato degli automezzi di una delle poche societa' miste che presentano un bilancio non fallimentare e che garantisce un servizio adeguato di raccolta dei rifiuti - aggiunge Oliverio - assume un significato inquietante in un momento nel quale si vive una situazione di permanente emergenza e di seria difficoltà delle Società di gestione preposte alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. Bisogna individuare la matrice, i responsabili e gli esecutori di questo vile e grave atto che ha un oggettivo segno criminale e mafioso. Quali sono gli interessi che sottendono ad un simile atto? Quali sono le forze che sono interessate ad alimentare un aggravamento dell'emergenza nel settore di rifiuti? A questi interrogativi bisogna dare risposta prima che la situazione possa degenerare". "Per questo - conclude Oliverio - confidiamo in un'azione incisiva e rapida delle forze dell'ordine e della magistratura, che siamo sicuri darà un contributo decisivo ad individuare i responsabili e gli esecutori di tale grave atto ed a colpirli in modo adeguato"

 

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