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Sciopero della fame del sindaco di Diamante contro il sequestro dei parcheggi comunali

14 nov 08 Prosegue lo sciopero della fame avviato ieri dal sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, per protestare contro il sequestro di un'area comunale adibita a parcheggio. Magorno chiederà alla procura della Repubblica l'utilizzo delle due aree sequestrate in vista del mercato settimanale previsto per domani ed al quale partecipano oltre 300 commercianti. Il sequestro è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Paola ed è stato motivato dal fatto che l'area di parcheggio sarebbe stata realizzata su un'area fluviale. "Continuerò a fare lo sciopero della fame - ha detto Magorno - fino a quando non sarà trovata una soluzione al problema. Domani mi arrivano oltre trecento commercianti ambulanti ed io francamente non so dove poterli sistemare"

Sequestro della Procura di Paola. Nella serata di ieri la clamorosa decisione di cominciare lo sciopero della fame per protestare contro il sequestro dell'area comunale adibita a parcheggio a pagamento. Il sequestro è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Paola ed è stato motivato dal fatto che l'area di parcheggio sarebbe stata realizzata su un'area fluviale. Magorno, che è del Pd ed è anche consigliere provinciale di Cosenza, contesta il provvedimento sostenendo che "non si comprendono le motivazioni del sequestro in considerazione che l'area adibita a parcheggio è stata realizzata almeno 30 anni fa. Dal 15 ottobre, inoltre con la conclusione della stagione estiva, l'area sequestrata non viene utilizzata come parcheggio ma soltanto il sabato per lo svolgimento del mercato". Magorno sta facendo lo sciopero della fame nel suo ufficio in Municipio. In serata è stato visitato da un medico. "Stasera, comunque - ha detto Magorno - tornerò a casa per non costringere i vigili urbani a restare in ufficio con me. Domattina tornerò in Municipio e proseguirò la mia protesta".

 

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