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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Scorie tossiche a Crotone: proseguono le analisi
Scorie tossiche a Crotone. continuano le analisi della Sorical “Acqua di buona qualità”. Iritale invita a tenere alta la guardia 13 nov 08 "Qualità buona e assenza di
sostanze nocive". E' quanto emerge dal monitoraggio delle acque
del crotonese effettuato dalla Sorical, la società regionale
che gestisce le risorse idriche in Calabria. La società, è
detto in un comunicato, ha effettuato, a seguito dell'indagine avviata
dalla Procura della Repubblica di Crotone sullo smaltimento illecito
di rifiuti tossici, una serie di analisi delle fonti idriche di approvvigionamento
idropotabile nell'ambito del territorio di Crotone e nei comuni di
Cutro, Isola Capo Rizzuto, Ciro Marina e di altri centri vicini. "I
valori delle concentrazioni di metalli presenti - prosegue la nota
- rilevati sui campioni, che sono a disposizione di tutti gli enti
interessati, rientrano abbondantemente sotto i limiti della vigente
normativa. Sono stati prelevati campioni di acqua anche in punti intermedi
degli schemi idrici e altri da fontanine pubbliche, quali punti finali
delle reti idriche: anche in questi casi la concentrazione di metalli
pesanti è risultata abbondantemente al di sotto del limite
consentito, evidenziando l'assenza di qualsiasi contaminazione. I
dati rilevati sono stati comparati con quelli precedentemente archiviati
e non è stata riscontrata alcuna anomalia rispetto al passato".
"I controlli operati da Sorical sulla rete acquedottistica regionale
- prosegue la nota della società di gestione delle risorse
idriche - proseguono con la frequenza programmata dalla procedura
interna ai sensi del Decreto legislativo 31/2001. Sorical ha provveduto
a informare tempestivamente il presidente della Giunta regionale,
il Prefetto, il Sindaco ed il presidente della Provincia di Crotone".
"L'iniziativa assunta - afferma il sen. Geppino Camo, presidente
della società mista - mirava a salvaguardare la salute dei
cittadini ed a tranquillizzare l'opinione pubblica con dati di laboratorio
che non temono smentite. Dal presidente Loiero abbiamo ricevuto una
premurosa sollecitazione ad operare per poter offrire, in maniera
incisiva e immediata, un servizio pubblico fondamentale, anche in
termini di informazione corretta, ai cittadini dell'area crotonese,
a cui oggi siamo in grado di fornire una rassicurazione certa sulla
qualità dell'acqua erogata". Prelievi in area Ospedale. Nella mattinata di oggi tecnici dell'Arpacal hanno eseguito dei prelievi nello scavo, aperto alcuni anni fa nell'area dell'ospedale di Crotone per indagini archeologiche, al fine di sottoporre ad analisi i materiali presenti. Lo rende noto la direzione dell'Azienda sanitaria provinciale di Crotone. "L'indagine è stata chiesta dalla direzione generale dell'Azienda sanitaria - è detto in una nota - a seguito delle notizie apparse sulla stampa, al fine di verificare la eventuale provenienza dalle lavorazioni industriali del fosforo". Contemporaneamente, la stessa direzione dell'Azienda sanitaria di Crotone ha richiesto l'intervento di un tecnico specializzato "per verificare anche l'eventuale esistenza di radiazioni". L'Azienda sanitaria provvederà a divulgare i risultati delle analisi, non appena disponibili. Presidente Iritale “Tenere alta la guardia”: Il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, interviene sulla vicenda relativa al ritrovamento di materiale che potrebbe essere fosforite nel sottosuolo della città. "Seguo con interesse - afferma iritale - la diffusione di alcune prime informazioni in merito ai controlli in corso in città e in provincia a cura della task force incaricata di eseguire il monitoraggio sull'inquinamento ambientale determinatosi a seguito dell'utilizzo di scorie tossiche per la realizzazioni di lavori pubblici. Mi pare di poter osservare, però, che le informazioni circolate in questi giorni sulla stampa, in televisione (nei Tg Rai, per esempio) e in alcune dichiarazioni sono fra di loro abbastanza contrastanti e tali da accentuare la confusione e lo smarrimento dell'opinione pubblica". "Sarebbe bene, allora - sottolinea ancora il presidente della Provincia di Crotone - tornare alla linea concordemente scelta di far pronunciare esclusivamente i portavoce della task force e solo ad accertamenti sicuramente e completamente probatori. Nessuno vuole creare allarmismi inutili, ma bisogna tenere alta la guardia, anche perché atteggiamenti frettolosamente ridimensionanti presenti sul territorio potrebbero essere l'alibi utilizzato da altri per sottrarsi a responsabilità e doveri. E dopo il danno, almeno cerchiamo di evitare la beffa".
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