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Processo Fortugno

 

Processo Fortugno, sfilano Chiefari, un medico ASL e l’ex agente Sisde che non risponde

23 lug 08 L'ex poliziotto Francesco Chiefari, condannato per le minacce nei confronti di Maria Grazia Laganà e Domenico Fortugno, ebbe, nel febbraio del 2006, un contatto telefonico con la moglie di Giuseppe Marciano, imputato nel processo per l'omicidio di Francesco Fortugno. I contenuti della conversazione sono stati illustrati stamani dall'ispettore della polizia di Stato, Vincenzo Putortì, sentito dai giudici della corte d'assise di Locri dinanzi ai quali è in corso il processo a presunti mandanti ed esecutori materiale del delitto Fortugno. Chiefari, secondo quanto ha riferito Putortì, chiamò l'utenza telefonica di Giuseppe Marcianò. Alla telefonata però rispose la moglie di quest'ultimo alla quale l'ex poliziotto disse solamente una frase: "é stata depositata". Nel corso dell'udienza è stato precisato che l'oggetto della conversazione sarebbe una perizia per una assicurazione.

Medico ASL telefonò a Crea e con lui c’era Marcianò. Il medico Luigi Giugno, dirigente della struttura di Medicina d'urgenza dell'Ospedale di Locri ha deposto all'udienza del processo per l'omicidio del vice presidente del Consiglio regionale calabrese, Francesco Fortugno. Al centro dell'interrogatorio, condotto dal pm Marco Colamonici, due telefonate. Nella prima conversazione Giugno chiama l'ex consigliere regionale Domenico Crea, nel 2004, per invitarlo ad un convegno medico che si doveva tenere nell'autunno di quell'anno. Dalla telefonata emerge che vicino a Giugno c'é Alessandro Marcianò, indicato come uno dei presunti mandanti del delitto Fortugno, che manda i propri saluti a Crea. Un'altra telefonata di Giugno a Crea è del marzo 2005 e si parla del Piano sanitario regionale. Giugno invita Crea a lavorare per evitare lo smantellamento del proprio reparto. A domanda del pm Giugno ha detto, in relazione alle elezioni regionali del 2005, di avere votato la lista dell'ex presidente Giuseppe Nisticò, precisando di avere dato la propria preferenza al candidato Vincenzo Mollace, fratello del magistrato Francesco. Sui suoi rapporti con Giovanni Filocamo, ex assessore regionale alla sanità ed ex commissario dell'Asl di Locri ha detto che "erano ottimi: ho sostenuto la sua candidatura alla Camera dei deputati"

L’ex agente del Sisde non risponde. Si è avvalso della facoltà di non rispondere, l'ex funzionario del Sisde, Fausto Del Vecchio, sentito stamani nel processo per l'omicidio di Francesco Fortugno. Del Vecchio è stato citato dopo che l'ex poliziotto, Francesco Chiefari, nel corso della sua deposizione, aveva affermato di essere stato un informatore del funzionario del Sisde. Il processo proseguirà domani con la deposizione del segretario nazionale de 'I Socialisti' ed ex assessore regionale della Calabria, Saverio Zavettieri.

 

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