Dir.resp. Pippo Gatto

 

Agguato nel catanzarese, ucciso il dirigente dell’Ufficio Anagrafe del comune di Petronà

04 lug 08 Il dirigente dell’Ufficio Anagrafe del comune di Petronà, Silvano Talarico, 51 anni, è stato ucciso in un agguato questo pomeriggio poco dopo le 15. L’uomo, che stava rincasando a bordo di uno scooter lungo la strada provinciale che collega i centri di Petronà e Belcastro nella presila catanzarese ai confini con la provincia di Crotone, è stato raggiunto da almeno 5 colpi di pistola uno dei quali ha trapassato il casco colpendolo alla testa. A casa ad attenderlo c’erano la moglie e due figli che aspettavano il capofamiglia che rientrasse dal lavoro. Incensurato, l’uomo dopo essere stato colpito, è finito con la moto, di cui aveva perso il controllo, in fondo ad un burrone. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sellia Marina, di Belcastro e Petronà, gli uomini della squadra mobile della questura di Catanzaro ed i medici del 118 che altro non hanno potuto fare che constatare la morte di Talarico. Al momento si ignorano i motivi che hanno spinto i malviventi a compiere questo feroce agguato. Gli inquirenti hanno escluso contatti con ambienti malavitosi ma le indagini in corso non escudono alcuna pista anche se puntano a scandagliare la vita privata della vittima.

Il killer lo attendeva a bordo strada. Quando i medici del 118 sono intervenuti hanno pensato, in un primo momento, ad un incidente stradale. Talarico era riverso a terra accanto al suo scooter sul ciglio di una scarpata. Poi, i medici hanno visto i fori di proiettile ed hanno subito avvertito i carabinieri. Per l'uomo, ormai, non c'era più niente da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina e quelli del Reparto operativo di Catanzaro, oltre al pm della Procura catanzarese Alessia Miele. I proiettili, secondo quanto si è appreso sinora, hanno colpito Talarico in varie parti del corpo. Due lo hanno raggiunto alla testa dopo avere perforato il casco che indossava. Da una prima ricostruzione a sparare sarebbe stata una persona che avrebbe atteso l'uomo sul ciglio della strada.

Si indaga sulla vita privata. Sono indirizzate verso la vita privata le prime indagini per fare luce sull'omicidio del dirigente dell'ufficio anagrafe del Comune di Petrona' ucciso oggi in un agguato. L'uomo, infatti, era incensurato e ai carabinieri non risulta avesse alcun tipo di rapporti con ambienti malavitosi. Talarico viene descritto da tutti coloro che lo conoscevano come una persona tranquilla e senza problemi. Le indagini, tra l'altro, sono coordinate dal pm della Procura ordinaria di Catanzaro, Alessia Miele, e non e' intervenuta, invece, la Direzione distrettuale antimafia. Anche l'arma usata, una pistola, induce gli investigatori a ritenere che l'omicidio non sia da inserire in un contesto di criminalita'. I carabinieri della Compagnia di Sellia Marina e quelli del reparto operativo di Catanzaro stanno cercando di appurare se negli ultimi giorni Talarico possa essere venuto in contrasto con qualcuno.