HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Dramma a Reggio, padre uccide nel sonno figlio disabile

 

Dramma a Reggio, padre uccide nel sonno figlio con problemi psichici

23 giu 08 Una tragedia della disperazione. Cosi' un investigatore ha definito l'assassinio di Antonio Lagana', di 36 anni, ucciso dal padre Alessio, di 63. L'omicidio e' accaduto a Catona di Reggio Calabria nell'abitazione in cui Antonio Lagana' viveva con i genitori ed i due fratelli minori. L'uomo e' stato ucciso dal padre nel sonno con due colpi di fucile sparatigli alla testa da breve distanza. Antonio Lagana' era da tempo malato di mente e faceva uso di psicofarmaci. Alessio Lagana' ha raccontato il suo dramma e la dinamica dell'omicidio nel corso dell'interrogatorio cui e' stato sottoposto dal pm della procura di Reggio Calabria, Giuseppe Bontempo, e dal dirigente della sezione omicidi della Squadra mobile, Angela Rogges. Un racconto da cui e' emersa la disperazione dell'uomo per un figlio che da alcuni anni era diventato il suo tormento. Antonio Lagana', esperto in informatica ma disoccupato, rimproverava al padre, in particolare, di non interessarsi concretamente per procurargli un posto di lavoro. A questo si aggiungono le continue richieste di denaro rivolte al genitore. Una situazione, contrassegnata dalle continue liti tra i due, che negli anni si e' fatta sempre piu' drammatica. Ieri sera tra Alessio Lagana' ed il figlio c'e' stata l'ennesima lite, presenti anche la madre ed gli altri due fratelli della vittima. Dopo la lite Antonio Lagana' e' uscito di casa facendovi rientro, secondo quanto ha riferito il padre, soltanto stamattina ed in evidente stato di ebbrezza. Alessio Lagana' ha atteso che Antonio andasse a letto e si addormentasse. Ha preso il fucile che deteneva legalmente ed ha sparato due colpi da breve distanza alla testa del figlio, che e' morto all'istante. Gli altri due figli e la moglie di Alessio Lagana', svegliati dai colpi di fucile, non hanno potuto fare nulla per evitare la tragedia. E' stato uno dei figli dell'omicida a chiamare la polizia. Alessio Lagana', lo sguardo fisso nel vuoto, si e' consegnato ai poliziotti al loro arrivo a casa senza pronunciare una sola parola. Portato in Questura, ha poi riferito in ogni particolare quanto era accaduto. ''Raccontare il suo dramma - ha riferito un investigatore - e' stato per Alessio Lagana' come liberarsi del peso terribile che si portava dentro da anni''

Ucciso nel sonno. Un pensionato, Alessio Laganà, di 63 anni, ha ucciso stamattina a Reggio Calabria il figlio, Antonio, di 36, affetto da problemi psichici. L'omicidio è accaduto nell'abitazione dell'omicida, nella frazione Catona. Alessio Laganà è stato arrestato dalla polizia. Antonio è stato ucciso nel sonno. L'uomo è stato interrogato a lungo nella Questura di Reggio Calabria in presenza del pm Giuseppe Bontempo e del dirigente della sezione omicidi della Squadra mobile, Angela Rogges. Laganà ha riferito dell'ennesima lite avuta ieri sera col figlio, che successivamente è uscito rientrando soltanto stamattina in stato d'ebbrezza. Quando Antonio Laganà, disoccupato ed esperto in informatica, si è adagiato sul letto e si è addormentato, il padre gli si è avvicinato e gli ha sparato da breve distanza due colpi in testa, uccidendolo all'istante.

Continue liti. C'erano continue liti tra Alessio Laganà ed il figlio Antonio, ucciso stamattina dal padre a Catona di Reggio Calabria. Alessio Laganà, secondo la ricostruzione fatta dalla sezione omicidi della Squadra mobile di Reggio Calabria, ha ucciso il figlio con due colpi di fucile mentre i due si trovavano a casa. La morte di Antonio Laganà è stata istantanea. E' stato un altro figlio di Alessio Laganà ad avvertire dell'omicidio la Polizia. Sul posto è giunto il personale delle Volanti della Questura di Reggio, che ha arrestato Alessio Laganà, che ha atteso a casa l'arrivo dei poliziotti. Le indagini sull'omicidio sono coordinate dal pm della Procura di Reggio Calabria Giuseppe Bontempo.

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti