Dir.resp. Pippo Gatto

 

Manovra del Governo: a rischio la programmazione comunitaria della Regione

18 giu 08 "Sulla manovra economica, da Roma, stanno arrivando notizie negative al vice-presidente della Giunta regionale della Calabria, Domenico Cersosimo". E' quanto si afferma in un comunicato dell'Ufficio stampa della Giunta regionale. "Ieri non si era chiuso il confronto tra Governo, Regioni ed Autonomie locali per l'entità dei tagli annunciati nel triennio 2009-2011 - è scritto nella nota - ma adesso, secondo fonti governative, il conto diventerà ancora più salato con una previsione del raddoppio del taglio al Fondo Sanitario Nazionale (da 3 a 6 miliardi di euro) e dell'anticipazione del ritorno del ticket per raggranellare oltre 800 milioni di euro già nel 2008". "Si affaccia, però, - sostiene Cersosimo - anche un pericoloso ritorno del centralismo statale, con il Governo che punta ad espropriare le Regioni delle competenze sul Fondo per le Aree Sottoutilizzate e a rimodulare anche la programmazione comunitaria 2007-2013. La situazione, se verranno riconfermate le indiscrezioni governative, è peggiore di quella già drammatica che avevamo rifiutato nell'incontro di ieri con il ministro Fitto". "Mi sembra - prosegue il vicepresidente della Regione - che non ci sia nessuna voglia di una collaborazione istituzionale. Con quest'atmosfera si gettano basi pericolosissime per il confronto futuro sul federalismo fiscale. Poi, per la Calabria, si consumerà uno stravolgimento totale sia degli investimenti del Fas che del Por 2007-2013, oltre a dover falcidiare per tre anni i bilanci di tutti gli enti territoriali, così da non poter garantire i servizi ai cittadini". Secondo Cersosimo "in questa condizione, sommando anche l'azzeramento delle tante risorse già avvenuto con il decreto Ici, la situazione diverrà ingovernabile per Regione ed Enti locali, con forte pregiudizio di sviluppo per la Calabria. Spero che in zona Cesarini il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ottenga oggi precise garanzie dal capo del Governo e dal Ministro dell'Economia". "Comunque la scure - sostiene ancora Cersosimo - picchierà pesante e bisogna cominciare a pensare all'interesse comune in difesa della Calabria, al di là delle diversità politiche, per questo i contraccolpi delle diverse manovre economiche hanno bisogno di una sede istituzionale di analisi e confronto, come quella del Consiglio regionale. Il dibattito serve adesso, magari anche aperto a Comuni, Province ed anche a quelle Comunità Montane a cui il Governo vorrebbe tagliare tutti i fondi affinché sia solo la Regione a doversene fare carico".

Tagli da 6 mld alla sanità. La manovra potrebbe prevedere, oltre al taglio di sei miliardi per la sanità (un miliardo nel 2009, due nel 2010 e tre nel 2011), anche la reintroduzione dei ticket sanitari a partire dal 2009. E' quanto si apprende dopo gli incontri di natura tecnico-politica di queste ore tra i rappresentanti del governo e delle Regioni. La manovra del 2009, si apprende, prevederebbe l'obbligo per le Regioni di istituire misure di compartecipazione alla spesa che determinino lo stesso importo di entrate aggiuntive pari a 834 milioni di euro. Nel caso di inadempienza scatterebbe automaticamente il ticket di 10 euro, che è attualmente sospeso fino al 31 dicembre 2008.

Eliminare le prefetture o ripensare alle loro funzioni, trasferendole alle Province e in futuro alle città metropolitane: l'idea è stata espressa oggi dal presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, a margine di un incontro con il Governo, presso il ministero degli Affari regionali, che è ancora in corso. "Eliminiamo - ha chiarito Penati - tutto ciò che c'é di polveroso. Servono strumenti moderni dello Stato e la struttura prefettizia forse oggi richiede una revisione. Noi non siamo per la conservazione, ma per la modernizzazione. Una serie di funzioni può essere svolta dalle Province, eliminando consorzi, enti parco, ato e realizzando un risparmio notevole. Ho calcolato che solo alienando il palazzo della prefettura di Milano si avrebbero introiti per cento milioni di euro. Facciamo dunque un palazzo del governo come front office per tutte le necessità dei cittadini". Il presidente della Provincia di Milano ha chiarito che, nel corso dell'incontro con il Governo, è emerso che il provvedimento per l'eliminazione delle Province là dove sorgeranno le città metropolitane, sarà un disegno di legge collegato alla finanziaria e non il decreto che deve essere approvato dal Governo nelle prossime ore.

Regioni al lavoro su di un nuovo documento. I presidenti delle Regioni e delle Province autonome sono al lavoro da alcune ore e stanno mettendo a punto un nuovo documento da presentare al governo. Dopo l'incontro di ieri e le ipotesi concrete di tagli a Regioni ed Enti locali che prevedono 3,4 miliardi di risparmi al sistema delle autonomie più 1 miliardo per la Sanità per 3 anni, i Governatori sono in allarme e per questo si sono riuniti nuovamente stamani nella sede della Conferenza delle Regioni. Ieri, nel corso dell'incontro con il governo, le posizioni di entrambe le parti non sono mutate, e Governatori, sindaci e presidenti di Provincia hanno continuato a definire inaccettabili i tagli prospettati dall'esecutivo. Un nuovo incontro è previsto con il governo nella giornata di oggi, prima del Consiglio dei ministri, e consultazioni telefoniche, secondo quanto si apprende, sarebbero in corso in queste ore.

Ministro Fitto “Meno tagli per la sanità”. Il taglio di risorse per la sanità, originariamente previsto in un miliardo di euro per il 2009, è sceso a 250 milioni di euro e sono state ripristinate le risorse, pari a 370 milioni di euro per tre anni, per il trasporto pubblico locale: è quanto ha riferito il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, al termine dell'incontro con Regioni ed enti locali, al ministero per gli Affari regionali. Fitto ha aggiunto che è stato anche ridotto il taglio ai danni di Comuni e Province, rispettivamente di 200 milioni per i primi e di 50 milioni per le seconde. "Mi sembra - ha osservato - che dal governo siano arrivate una serie di risposte positive. Abbiamo scelto la strada del confronto e credo sia inutile fare polemiche su testi che ancora non esistono. Dopo la riunione del Consiglio dei Ministri ci rivedremo per lavorare, è inutile discutere su ipotesi e indiscrezioni".

Errani “Patto salute va rispettato”. "Il Patto per la salute va rispettato pienamente altrimenti il nostro sistema rischia di andare in crisi": lo ha chiarito il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Vasco Errani, al termine di un incontro con il Governo al ministero per gli Affari Regionali. Ai giornalisti che gli chiedevano se sia possibile la reintroduzione dei ticket sanitari dal 2009, Errani ha risposto: "non so sia un'ipotesi possibile. So che c'é un accordo tra Governo e Regioni che prevede 2 miliardi aggiuntivi, rispetto al Fondo sanitario, per il settore. Chiediamo che l'accordo sia rispettato, altrimenti tutto il sistema entra in crisi". Infine Errani ha chiesto che tutti i vari capitoli di bilancio destinati alle Regioni e divisi nei vari ministeri siano ricompresi in un Fondo unico.