Dir.resp. Pippo Gatto

 

In fiamme il laboratorio d’analisi dell’Ospedale di Lamezia

06 giu 08 Un incendio provocato da un corto circuito si è sviluppato la scorsa notte nel reparto di microbiologia dell'ospedale "Giovanni Paolo II" di Lamezia Terme. L'incendio è stato spento dai vigili del fuoco, avvertiti dal personale dell'ospedale. A provocare le fiamme è stato, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, il surriscaldamento di una lampada da tavolo, lasciata accesa. Le fiamme hanno danneggiato l’ala destra della palazzina ed alcune pareti ed impianti del reparto nonché tutte attrezzature presenti e le analisi effettuate negli ultimi giorni, analisi, e relativi prelievi, che dovranno essere ripetute dagli utenti. Il fuoco si è propagato in fretta per il cattivo funzionamento dell’impianto antincendio. Fin quando il laboratorio non verrà ripristinato (secondo i medici ci vorrà di di un mese) le analisi saranno effettuate presso il laboratorio del vicino ospedale di Soveria Mannelli.

Asp al lavoro per ripristinare il laboratorio. "Stiamo già predisponendo - ha detto l'architetto Domenico Ferrante, dirigente dell'Ufficio tecnico dell'Azienda sanitaria provinciale - tutti gli interventi necessari, compresa la tinteggiatura delle pareti interessate e riteniamo che entro pochi giorni saremo in grado di restituire al dirigente del Servizio di Microbiologia, dottoressa Angela Luciano - la piena disponibilità degli spazi". "Intanto l'ingegnere Gianluca Schicchi - è detto in una nota dell'Azienda sanitaria provinciale - ha già verificato e attivato la parte relativa ai collegamenti informatici e, dai sopralluoghi effettuati congiuntamente con i tecnici dell'Asp e i dirigenti sanitari, è emerso che le attrezzature di laboratorio non hanno subito, almeno apparentemente, alcun danno. Si sta, comunque, procedendo ad una approfondita verifica essendo le attrezzature non di proprietà dell'Asp, ma in regime di service, e perciò soggette ai pareri tecnici delle ditte che le hanno fornite, cosa che avverrà entro lunedì. Gli esami di virologia vengono comunque assicurati in toto dall'ospedale di Soveria Mannelli, grazie alla disponibilità di tutto il personale medico e tecnico, ed in particolare della dottoressa Leone". "Si è trattato di un evento - ha detto, in una dichiarazione, il capo ufficio stampa dell'Azienda sanitaria, Vincenzo Ursini - che ci ha consentito, sia pure indirettamente, di saggiare la potenzialità organizzativa e d'intervento dell'Asp, che ormai ha raggiunto livelli di alta professionalità in tutti i settori. Un'azione sinergica tra i vari livelli dirigenziali e tra l'ospedale di Lamezia e quello di Soveria Mannelli che ci consente di guardare con ottimismo al processo di accorpamento in atto, fortemente sostenuto dal Commissario straordinario, Angela Di Tommaso. Un ringraziamento particolare va rivolto agli operatori che, con grande senso di responsabilità, hanno consentito di ottimizzare al meglio gli interventi, evitando qualsiasi disservizio sia all'interno che all'esterno della struttura ospedaliera".