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Far West a Melito P.S, bimbo in coma per colpo di pistola

 

Bimbo ferito e in coma per errore: Manifestazione a Melito “Basta violenza”

12 giu 08 La presidente della commissione regionale per le pari opportunita', Antonia Lanucara, ha partecipato ad un incontro a Melito Porto Salvo, durante il quale ha detto che bisogna uscire dal ''tunnel della violenza''. L'incontro e' stato organizzato dopo che in un agguato e' stato ferito per errore un bambino di quattro anni che ora e' ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale 'Bambin Gesu'' di Roma. ''Siamo qua - ha aggiunto Lanucara - per testimoniare una esigenza piu' generale e piu' vasta: trovare una strada che ci porti fuori da questo tunnel di violenza. Ci sono episodi come questo di Melito, o di Papanice che portano a pensare ad uno sradicamento di valori nella societa' calabrese. Questo ci preoccupa molto e ci spinge a cercare un percorso di verita'. Non siamo in presenza di episodi di violenza causati da qualche bruto di turno. Tutt'altro, perche' la Calabria e' in preda ad una infiltrazione di costume mafioso molto profonda che corrompe le coscienze. Noi pensiamo, come donne, che bisogna cambiare pagina. Dobbiamo in qualche modo fare esprimere al popolo calabrese una volonta' di chiarezza, un forte richiamo ai doveri''. ''Per questo abbiamo pensato - ha proseguito - di costituire un tavolo di confronto nelle cinque prefetture della regione dove societa' civile e Stato assumano fino in fondo una forte volonta' di riscatto e di azione. In tal senso voglio ringraziare ed esprimere gratitudine al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed al presidente della Camera dei deputati, on. Gianfranco Fini che ci hanno fatto pervenire i loro bellissimi messaggi che ci incoraggiano molto a perseguire questa strada''. ''Noi vogliamo comunque - ha concluso - che le forze dello Stato si esprimano in tutta la loro efficacia, a Melito Porto Salvo, o come a Milano, subito dopo l'assassinio di un giovane ufficiale dell'Arma i cui carnefici sono stati identificati nel giro di qualche giornata''.

Villecco-Calipari “Rompere il muro dell’omertà”. Il capogruppo del Pd in commissione difesa, l'on. Rosa Villecco Calipari, rivolge un invito a "rompere il muro di omertà" contro la 'ndrangheta. ''Il dramma che stanno vivendo in questi giorni - aggiunge - la famiglia Laganà, alla quale va la mia sincera solidarietà, e il bambino, vittima innocente di una sparatoria a Melito Porto Salvo, che sta lottando contro la morte all'ospedale Bambin Gesù di Roma, dovrebbe smuovere le coscienze di quei cittadini che hanno assistito al brutale episodio e sono reticenti nel parlare con gli inquirenti". "Non si può più stare a guardare - prosegue Villecco Calipari - e non si può più permettere che la 'ndrangheta alzi il tiro e faccia della Calabria il far west. Per fare questo, pero', non basta soltanto proclamare di essere contro le mafie, ma bisogna avere il coraggio e l'onestà di rompere quel muro di omertà che permette ai killer di farla franca e di compiere questi atti in maniera indisturbata". "Questo mio appello - conclude - è rivolto ai tanti melitesi onesti e alle mamme, a loro dico che con forza devono opporsi all'ipocrisia di chi grida contro la 'ndrangheta, ma non fa nulla di concreto per aiutare la giustizia''

Fini “Rispondere uniti a sfida criminale”. Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha inviato il seguente messaggio alla Presidente della Commissione regionale per le pari opportunità della Calabria, Antonia Lanucara: "Gentile Presidente, in questo momento di angosciosa attesa dell'evolversi delle condizioni del piccolo ferito venerdì scorso a Melito, intendo rivolgere la mia solidarietà a tutti coloro che si ritroveranno con Lei presso la Sala del Comune per rispondere uniti a questa ennesima sfida criminale. La Sua iniziativa contribuisce a dare forza all'azione di contrasto della criminalità organizzata svolta dalle Istituzioni della Repubblica. Nell'esprimerLe il mio apprezzamento, mi è gradito formularLe i miei auguri per il successo dell'iniziativa"

Lo Moro: L’iniziativa una reazione concreta. "Una reazione concreta e fattiva al potere delle cosche da parte delle donne calabresi può determinare importanti risultati nella battaglia contro la criminalità organizzata che è anche una battaglia culturale". Lo afferma, in un documento, Doris Lo Moro, deputato del PD e presidente del partito in Calabria, in riferimento alla manifestazione organizzata per oggi dalla presidente della commissione regionale per le pari opportunità Antonia Lanucara nell'aula del consiglio comunale di Melito Porto Salvo. L'iniziativa è stata promossa dopo che a Melito venerdì scorso c'é stato un agguato mafioso in cui è rimasto gravemente ferito un bambino di 4 anni. "La presidente della Commissione regionale pari opportunità Antonia Lanucara - afferma Doris Lo Moro - sta lavorando in tale direzione da tempo con iniziative che hanno coinvolto vari Comuni della Calabria finalizzate a rafforzare la consapevolezza delle donne sulle loro potenzialità ma anche sulle loro responsabilità. Rompere il muro del silenzio e dell'omertà che troppo spesso circonda i fatti di 'ndrangheta, garantendo cosi' impunità e accumulo di ricchezze, è un obiettivo che deve accomunare tutti i calabresi onesti che, in un momento così difficile per la Calabria, devono avere piena la consapevolezza che nella nostra Regione deve essere rafforzata e diffusa la reazione ai mali della Calabria. L'episodio di Melito è di tale gravità da interrogare le coscienze di tutti. E' inaccettabile che si approfitti di una manifestazione scolastica per organizzare un attentato, così come è inaccettabile che davanti al ferimento di un bambino non siano acquisite con immediatezza indicazioni utili all'individuazione del soggetto criminale responsabile nonostante la presenza di tanta gente e l'individuazione di un possibile bersaglio". "Il PD ha ben presente la gravità della situazione calabrese - aggiunge Lo Moro - ed il clima di insicurezza alimentato dalla presenza invasiva della criminalità organizzata. Siamo anche consapevoli che battaglie del genere non possono appartenere ad una parte, richiedendo collaborazione tra le istituzioni, come si è cominciato a fare con i patti per la sicurezza, e radicamento e consenso diffuso nelle nostre comunità. Manifestazioni come quella organizzata nel Consiglio comunale di Melito Porto Salvo per oggi vanno nella giusta direzione. E' con questa consapevolezza che aderisco con convinzione all'appello alla mobilitazione lanciato da Antonia Lanucara, sicura di poterlo fare anche a nome delle donne e dell'intera assemblea regionale del PD"

Presente il Comune di Cosenza. All'assemblea sul documento delle donne contro le 'ndrine, promossa dalla presidente della commissione per le Pari opportunita' Antonia Lanucara e convocata per oggi pomeriggio nell'aula consiliare di Melito Porto Salvo, il Comune di Cosenza sarà rappresentato dall'assessore alle Pari opportunità, Francesca Bozzo, e dal consigliere Gianluca Greco. Nell'occasione, ha scritto il sindaco Salvatore Perugini al suo collega di Melito, Giuseppe Iaria, "sarà consegnato il testo del documento proposto dallo stesso Greco al Consiglio comunale di Cosenza e approvato all'unanimità in cui viene espressa la solidarietà della città alla famiglia e all'intera comunità di Melito per la vicenda del piccolo, insieme ad una ferma condanna per l'accaduto". Perugini conclude la sua lettera augurando "alla presidente della commissione per le Pari opportunità Antonia Lanucara, e a tutti i presenti un buon lavoro per l'importante riflessione sui temi oggetto dell'incontro, che sono cruciali per il territorio calabrese".

Frascà “Torni presto a giocare con gli amici”. ''Quello che piu' ci interessa in questo momento e' che il bambino ferito possa presto stare bene e tornare a giocare con i suoi amici''. E' quanto ha detto l'assessore regionale al Personale, Liliana Frasca', che ha portato il saluto della Giunta regionale alla manifestazione di Melito Porto Salvo voluta dalla Commissione regionale alle Pari opportunita'. ''Di noi non parlano bene nel resto d'Italia - ha aggiunto - ma tutti sappiamo quanto il peso della 'ndrangheta sia diventato insopportabile per le nostre comunita', per i nostri diritti e la nostra liberta'. E' una situazione certamente difficile, complicata ma credo che il ruolo delle donne possa essere fondamentale per far maturare le coscienze, per indicare strade nuove alle giovani generazioni, percorsi di valori, di dignita'''. ''Alle istituzioni - ha concluso Frasca' - tocca il compito di essere piu' tenaci, di far bene e in maniera trasparente il loro lavoro perche' tutti avvertiamo forte il bisogno di vivere nella normalita' e nella serenita'''

 

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