Dir.resp. Pippo Gatto

La pistola recuperata dai Carabinieri

Far West a Melito Porto Salvo, spara sul lungomare e colpisce gravemente bimbo di 3 anni ora tenuto in coma farmacologico. Il padre "Scena terribile"

06 giu 08 E' in coma farmacologico Antonino Lagana', il bambino di tre anni (e non quattro, come si era appreso in un primo tempo) ferito stasera con un colpo di pistola a Melito Porto Salvo. Il bambino e' stato sottoposto ad intervento per bloccare l'emorragia provocata dal colpo di pistola che lo ha raggiunto al volto. La pallottolla che lo ha colpito ha provocato lesioni alla lingua e ad una tonsilla, bloccandosi poi all'altezza della nuca. Il proiettile che ha raggiunto il bambino e' ancora ritenuta. Prima di procedere alla rimozione della pallottola i medici dovranno valutare la gravita' dei danni vascolari subito dal bambino. Dopo l'intervento cui e' stato sottoposto il bambino e' stato portato nel reparto di Rianimazione degli Ospedali riuniti per essere tenuto sotto osservazione dai medici, che devono valutare quando intervenire per l'estrazione del proiettile.

Situazione delicata. Ha un proiettile ritenuto nella nuca il bambino di tre anni ferito stasera con un colpo di pistola a Melito Porto Salvo. La situazione clinica del bambino e' all'esame, attualmente, dei sanitari del pronto soccorso degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. Il colpo che ha ferito il bambino e' penetrato all'altezza del mento e, dopo avere attaversato la gola, con una traiettoria orizzontale, si e' fermato all'altezza della nuca, alla base della scatola cranica. I medici stanno valutando se sottoporre subito il bambino ad intervento chirurgico per l'estrazione del proiettile. Il proiettile, secondo quanto e' emerso dalle radiografie cui e' stato sottoposto il bambino, non avrebbe provocato danni gravi, ma la situazione resta delicata. Per questo i sanitari si sono riservati la prognosi..

L'agguato. Un bambino di tre anni e' stato ferito stasera in modo grave con un colpo di pistola sul lungomare di Melito Porto Salvo. Il colpo che ha ferito il bambino e' stato sparato da una persona il cui obiettivo era un pregiudicato che era in sella ad una bicicletta. Il bambino e' stato portato dapprima nell'ospedale di Melito Porto Salvo e successivamente trasferito negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. Il bambino, che frequenta l'asilo, e' stato raggiunto dal colpo di pistola mentre stava partecipando con altri coetanei ad una festicciola per la fine dell'anno scolastico. Secondo una prima ricostruzione, lo sparatore, giunto sul posto a bordo di uno scooter, ha fatto fuoco contro il pregiudicato che e' riuscito ad evitare i colpi gettandosi a terra. La vittima predestinata dell'agguato, che era disarmato, ed e' rimasto ferito in modo non grave, ha reagito scaraventando la bicicletta contro la persona che ha sparato. Quest'ultima e' poi riuscita ad allontanarsi. Sul ferimento hanno avviato indagini i carabinieri.

I medici valutano un intervento. E' in condizioni gravi, ma non e' in imminente pericolo di vita il bambino di quattro anni ferito stasera con un colpo di pistola a Melito Porto Salvo. A riferirlo sono stati i sanitari del pronto soccorso degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, che stanno valutando la situazione clinica del bambino. Il bambino, figlio di un agente della polizia penitenziaria, viene sottoposto attualmente ad un angiotac per accertare i danni provocati dal proiettile, che si e' fermato all'altezza della nuca. L'esito dell'esame consentira' ai sanitari di esaminare in modo specifico la situazione e decidere se sottoporre subito il bambino per l'estrazione del proiettile.

Il padre del bimbo: scena terribile. Sono disperati i genitori del bambino di quattro anni ferito stasera per errore a Melito Porto Salvo con un colpo di pistola. Il padre, Carmelo Lagana', di 42 anni, agente di polizia penitenziaria in servizio a Reggio, non riesce a capacitarsi per quanto e' accaduto. ''Tutto e' successo - dice - in un momento in cui mi ero allontanato dalla festa che era in corso per la fine dell'anno scolastico per prendere le batterie della macchina fotografica. Quando sono tornato sul posto ho visto mio figlio a terra in un lago di sangue. E' stata una scena terribile''. La madre del bambino, Stefania Gurnari, seduta in un angolo dell'anticamera del reparto di chirurgia, piange disperata e rifiuta qualsiasi contatto con i giornalisti. La attorniano alcuni parenti ed amici che tentano inutilmente di confortarla. In ospedale si sono recate decine di persone che conoscono la famiglia Lagana' e vogliono seguire l'evolversi della situazione. Le domande rivolte ai medici rimangono per ora senza risposta in attesa che la situazione clinica del bambino venga attentamente valutata dai sanitari e si decida se sottoporlo ad intervento chirurgico.

L’obiettivo dell’agguato non è grave ed è coinvolto in omicidi. Si chiama Francesco Borrello ed e' un pregiudicato di 50 anni l'uomo che era l'obiettivo dell'agguato in cui stasera a Melito Porto Salvo e' rimasto ferito un bambino di quattro anni. Borrello e' stato ferito alle gambe ed e' stato ricoverato nell'ospedale di Melito Porto Salvo. Le sue condizioni non sono gravi. La vittima predestinata dell'agguato, che secondo i carabinieri non e' un esponente di rilievo della criminalita' reggina, era stato scarcerato di recente. I carabinieri hanno avviato indagini per accertare il movente dell'agguato contro Borrello. Francesco Borrello era stato coinvolto in un duplice omicidio accaduto a Melito Porto Salvo il 3 aprile del 2004. Vittime del duplice omicidio, avvenuto fuori da una sala giochi di proprieta' di Borrello, erano stati Santo Carmelo Zampaglione, di 25 anni, e Giulio Verderame, di 24. In primo grado Borrello era stato condannato dal gup, col rito abbreviato, a 16 anni di reclusione. La Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria, in secondo grado, aveva derubricato il reato contestato a Borrello in eccesso colposo di legittima difesa, condannandolo a tre anni e quattro mesi. Sulla base della pronuncia dei giudici di secondo grado Borrello era stato scarcerato. I carabinieri stanno verificando se l'agguato fatto stasera contro Borrello sia da collegare ad una vendetta per l'omicidio di Zampaglione e Verderame o ad altre cause. La persona che ha sparato contro Borrello ha abbandonato sul posto la pistola con cui ha fatto fuoco, una calibro 7,65.

Marziale “Intollerabile”. ''Il ferimento del bambino a Melito Porto Salvo e' intollerabile''. Lo afferma il presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori, Antonio Marziale. ''Ancora una volta - sostiene Marziale - l'impunito far west che imperversa in Calabria ha colpito un bambino, l'ennesimo dall'inizio dell'anno. Cio' e' intollerabile''. ''In Calabria - prosegue Marziale - occorre decretare uno stato di calamita' sociale e le forze politiche devono assumersi la responsabilita' di una risposta netta e decisa alla mafia''. Secondo Marziale, ''urge un governo di solidarieta', trasversale alle forze rappresentate in Consiglio regionale, perche' in gioco c'e' la vita e la credibilita' delle istituzioni democratiche. Basta con questa Beirut sottovalutata''.