HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Traffico di rifiuti pericolosi

 

Traffico di rifiuti pericolosi tra Calabria e Puglia scoperto dalla guardia costiera

17 dic 08 Due imprese ed una cava dismessa di Gioiosa Marina (Taranto) sono state sequestrate dal personale della Guardia di Costiera che hanno denunciato cinque persone. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Gip del tribunale di Paola che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Franco Greco. Ai cinque denunciati vengono contestati i reati di disastro ambientale e traffico organizzato di rifiuti. Le indagini della procura di Paola riguardano un presunto traffico di rifiuti pericolosi prodotti da aziende che lavorano nella lavorazione dei marmo e degli inerti. I rifiuti, secondo l'accusa, venivano scaricati nella cava di Ginosa Marina, una struttura di oltre ottomila metri quadrati, e nel fiume Oliva, nei pressi di Amantea. Le indagini hanno avuto nei mesi scorsi ed hanno portato ad individuare le aree dove venivano smaltiti i rifiuti. Dagli accertamenti è emersa la presenza di metalli pesanti nei rifiuti che venivano smaltiti illegalmente.

Rifiuti contaminati da metalli pesanti. I rifiuti scaricati nella cava di Ginosa "sono risultati contaminati con metalli pesanti (in particolare berillio, stagno e rame) in percentuali tali da compromettere la salute pubblica". Lo sottolinea in una nota la Guardia costiera che evidenzia che il sito "confina con appezzamenti di terreno coltivato (oliveti e vigneti) e con un canale per l'irrigazione che sbocca nel Mare Ionio". In base al provvedimento del gip del tribunale di Paola, gli uomini del Nsi della Guardia costiera hanno sequestrato le ditte calabresi, la cava, tre autoarticolati, cinque mezzi per movimento terra, impianti di betonaggio e per il trattamento dei rifiuti e alcune centinaia di chilogrammi di amianto macinato.

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti