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Maltempo in Calabria

Maltempo: Forti piogge, frane, mareggiatee, strade interrotte e Crati esondato. La Provincia di Cosenza mette in moto l’unità di crisi

13 dic 08 Il maltempo e le abbondanti piogge che in queste ore si stanno abbattendo sulla Calabria e sulla provincia di Cosenza hanno provocato nel corso della notte diverse interruzioni e smottamenti in molte zone del territorio provinciale. Ingenti danni si sono verificati nei comuni di Scigliano, Maione, Luzzi, Rose, Rogliano, Parenti, Pedace, Trenta, Acri, San Giorgio Albanese e Aprigliano.
Grosse frane sono cadute sulla strade provinciali tra Carolei e Vadue, Mendicino, Dipignano e Paterno Calabro. L’Amministrazione Provinciale di Cosenza, sin dalle prime ore della giornata odierna, sta impegnando uomini e mezzi che, peraltro, erano stati allertati già nel corso della notte.
Per fronteggiare adeguatamente l’emergenza è stata prontamente costituita un’apposita“Unità di Crisi” coordinata dal Presidente della Provincia, on. Mario Oliverio e dall’Assessore provinciale alla Viabilità, Arturo Riccetti, che ha immediatamente predisposto interventi su tutto il territorio colpito, con l’invio tempestivo di uomini e mezzi coordinati dai dirigenti del settore “Viabilità” della Provincia. Nel corso della mattinata lo stesso Presidente Oliverio si è tenuto costantemente in contatto con la Prefettura di Cosenza e con i responsabili della Protezione Civile.
“L’ondata di maltempo, con le piogge eccezionali di questi giorni -ha dichiarato lo stesso Presidente Oliverio- ha determinato danni notevoli su tutto il territorio provinciale, determinando vere e proprie situazioni di emergenza. In particolare, le strutture viarie sono state oggetto di notevoli danni a causa di smottamenti e frane, in alcuni casi di dimensioni consistenti, che ne hanno provocato la chiusura per alcune ore.
Situazione ancor più allarmante si è verificata lungo le aste fluviali, dove l’aumento della portata delle acque, ha contribuito a determinare dissesti e ad aggravare ulteriormente lo stato delle infrastrutture viarie, a causa di smottamenti ed allagamenti”.
“La risposta delle strutture e degli uomini della Provincia, a cui rivolgo il mio sentito ringraziamento per la sensibilità e la tempestività dimostrata anche in questa occasione –ha aggiunto Oliverio- è stata pronta e diffusa su tutto il territorio ed in ogni situazione critica venutasi a determinare. Stretto, continuo e diretto è sempre stato, in queste ore, il rapporto tra le nostre strutture provinciali con i sindaci dei comuni interessati.
Nelle prossime ore continueremo a vigilare e a svolgere senza sosta gli interventi necessari per rendere agibili ed immediatamente percorribili tutte le strade di nostra competenza che, in molti casi, costituiscono l’unico sbocco di transito per diverse realtà del nostro territorio.
Nei prossimi giorni metteremo a punto un quadro complessivo e dettagliato della situazione che si è venuta a determinare, per fare un primo bilancio dei danni e definire un programma di interventi strutturali che proporremo all’attenzione della Regione e della Protezione Civile Nazionale, al fine di richiedere immediatamente lo stato di calamità naturale e la destinazione di risorse adeguate per una sistemazione organica del territorio. Già nei mesi scorsi, come si ricorderà, su tale problema avevamo consegnato una puntuale ed articolata relazione al capo della Protezione Civile nazionale, dott. Bertolaso, in occasione di una sua visita a Cerzeto”. “Le problematiche della difesa e della sistemazione del suolo -ha concluso il Presidente della Provincia di Cosenza- non possono più essere trascurate o sottovalutate, ma devono assumere centralità assoluta nelle politiche nazionali, per operare la svolta necessaria che richiede il governo del territorio”.

Mareggiate nell’alto Jonio. Crati esondato. Hanno provocato danni ai lidi di diverse località costiere dello Ionio cosentino le forti mareggiate che si sono abbattute nelle ultime ore. In particolare, i marosi hanno messo in ginocchio diverse strutture a Trebisacce, Corigliano, Rossano. Il comune di Cariati per i danni provocati dalle onde che hanno raggiunto forza 9 ha chiesto lo stato di calamità. A Schiavonea di Corigliano tutte le unità dei vigili del fuoco stanno operando da stanotte per prosciugare l'acqua che in certe zone ha superato gli 80 centimetri di altezza. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Per quanto riguarda la circolazione sulle principali arterie di comunicazione la Polstrada riferisce che non risultano danni o rallentamenti. Il fiume Crati è esondato nel tratto tra Sibari e Corigliano, a Tarsia ed a Bisignano.

Fiumi e torrenti esondati, neve in Sila. E' ancora emergenza in Calabria per le piogge, il forte vento e il rischio esondazione di fiumi e torrenti. In particolare, nel cosentino, Protezione civile e Vigili del fuoco stanno tenendo sotto controllo il livello del fiume Crati molto ingrossato che è uscito dagli argini a Bisignano e, a Cosenza, nella zona di Campagnano dove per la presenza di acqua una strada è stata chiusa e alcune famiglie sono state allontanate a scopo precauzionale dalle loro abitazioni. Un mezzo dei Vigili del fuoco, sempre a Cosenza, è stato parzialmente interessato dalla caduta di una frana che, però, non ha provocato conseguenze agli operatori. Smottamenti e muri pericolanti nel catanzarese. A Lamezia Terme, in una contrada rurale, una frana ha ostruito la strada isolando alcune abitazioni. Interventi anche nella zona di Gizzeria. Frane sono segnalate anche a Petronà nella Presila. Nel reggino e nel vibonese interventi per smottamenti, allagamenti di scantinati e alberi e cornicioni pericolanti. Sulla Sila cosentina ha nevicato per tutta la notte. A Monte Botte Donato si sono raggiunti i 60 centimetri. Da stamane sta piovendo e sono numerosi gli alberi caduti sulla sede stradale.

Frana sui binari a Soveria, paura tra i passeggeri di un treno. Tanta paura ma per fortuna nessuna conseguenza stamane per i passeggeri di un treno delle Ferrovie della Calabria, in servizio tra Soveria Mannelli e Catanzaro, a causa della caduta di un grosso masso precipitato dalla montagna soprastante poco prima del transito del convoglio. La caduta del masso, provocata dalle abbondanti piogge di queste ore, si è verificata tra le stazioni di Gimigliano e Cavorà, alle porte del capoluogo. Il macchinista del treno si é accorto per tempo del pericolo e ha azionato il freno d'emergenza. I passeggeri del convoglio sono tutti studenti e pendolari che, quotidianamente, utilizzano i treni delle Ferrovie della Calabria per raggiungere Catanzaro dai comuni dell'interno. Attualmente la circolazione dei treni sulla linea Cosenza-Catanzaro delle Ferrovie della Calabria è sospesa e sono stati attivati servizi sostitutivi con pullman. Sul posto sono al lavoro squadre di operai per ripristinare la circolazione.

La situazione in Italia. Si attenua l'ondata di maltempo sulla penisola, in attesa di una nuova perturbazione che dovrebbe colpire l' Italia nelle prossimi giorni. Le piogge e il freddo delle ultime ore hanno comunque lasciato il segno non solo a Roma, dopo l'allarme per la piena del Tevere, ma in tutta Italia. E' ancora emergenza in Calabria per il rischio esondazione di fiumi e torrenti. In particolare, nel cosentino, si sta tenendo sotto controllo il livello del fiume Crati, che è uscito dagli argini a Bisignano e, a Cosenza, nella zona di Campagnano dove una strada è stata chiusa e alcune famiglie sono state allontanate a scopo precauzionale dalle loro abitazioni. A Lamezia Terme, in una contrada rurale, una frana ha ostruito la strada isolando alcune abitazioni. Sulla Sila cosentina ha nevicato per tutta la notte. A Monte Botte Donato si sono raggiunti i 60 centimetri. Da stamane sta piovendo e sono numerosi gli alberi caduti sulla sede stradale.A causa delle abbondanti piogge, in Calabria un masso di è staccato dalla montagna precipitando sulla linea ferroviaria tra Soveria Mannelli e Catanzaro, poco prima del transito di un convoglio. Il maltempo ha concesso una tregua alle Marche, dopo le piogge e le mareggiate di ieri, che hanno fatto straripare il fiume Musone nei pressi di Castelfidardo (Ancona) e provocato il crollo di un tratto delle mura di contenimento del centro storico di Recanati, con tre feriti lievi. Verso le 8 di stamani é stata ritrovata sana e salva una donna di 84 anni, Letizia Villa, che nella notte si era allontanata senza motivo dalla casa di riposo di Gagliole (Macerata), sotto la tempesta. A Venezia, la punta massima di marea ha toccato stamane i 109 centimetri sul medio mare. Il fenomeno dell'acqua alta ha così interessato solo le parti più basse della città, tra cui l'area di Piazza San Marco. Per domani mattina è prevista una massima di mare di 110 centimetri sul medio mare. Sempre in veneto, sono ancora isolate sei frazioni di Livinallongo (Belluno) a causa dell'interruzione delle vie di comunicazione dovuta alle abbondanti nevicate degli ultimi giorni. Allagamenti anche in Campania: nel salernitano, durante la notte, il fiume 'Lambro' è nuovamente straripato allagando parte della località 'Isca delle donne', già duramente colpita due giorni fa. Scene di panico tra gli abitanti e nuova evacuazione per numerose famiglie costrette ad abbandonare casa dopo che, solo nella mattinata di ieri, approfittando di una tregua del maltempo, avevano fatto rientro nelle abitazioni.

 

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