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Arriva il 2009

 

Arriva il 2009, commenti, riflessioni e festeggiamenti

30 dic 08 "Purtroppo, e sottolineo purtroppo, la corruzione attecchisce di più nei sistemi democratici perché sono garantisti". A dirlo è il presidente della Regione, Agazio Loiero, parlando del rapporto tra etica e politica in un momento in cui sembra essere riesplosa la questione morale e tracciando un quadro di quelli che saranno gli impegni per il 2009, "l'anno - aggiunge - in cui prenderà vita l'attuazione del programma sociale del governo regionale". "Non c'é dubbio, però - è l'analisi del Governatore della Calabria - che la politica senza etica non assolve la sua vera funzione. I partiti possono e debbono farsi carico del problema, lavorando al loro interno e promuovendo regole generali, quantomeno per abbassare il livello della corruzione". "Andando alle vicende italiane e interpretando anche il sentimento popolare di giustizia - prosegue Loiero - sono convinto che bisogna prevedere aggravanti per i politici corrotti. Bisogna essere molto, molto severi perché il politico corrotto ha un supplemento di responsabilità rispetto a chi ruba una mela. E però sono necessarie maggiori tutele e garanzie nel corso delle indagini. Bisogna recidere quei rapporti perversi tra una parte dei magistrati dell'accusa e stampa che danno vita a processi mediatici. Sappiamo che il 90 per cento delle inchieste finisce con il proscioglimento dell'indagato davanti al Gup, ma intanto il danno arrecato, specie a figure istituzionali, diventa spesso irreparabile". Loiero parla anche del federalismo e del percorso che deve condurre alla riforma, evidenziando i rischi che la strada intrapresa comporta. "Non si può - spiega - fare una riforma degli assetti fiscali e non si può portare avanti il federalismo, che mette a nudo il divario esistente tra alcune aree del Paese, senza l'apporto dei presidenti delle Regioni e dei rappresentanti delle Autonomie locali, in particolare in assenza del Senato federale. Sarebbe un disastro istituzionale". "Da mesi - ribadisce Loiero - chiedo che si attivi la commissione parlamentare per le questioni regionali istituita proprio in previsione del federalismo fiscale. E' quella la sede idonea per fare valutazioni unitarie che tengano conto delle previsioni di solidarietà presente nell'articolo 2 della Costituzione. Altrimenti si avrebbero soluzioni pasticciate e penalizzanti e non si può pensare di abbandonare il Sud al proprio destino o farne un territorio economico protetto, con la scusa dei suoi problemi o con il pretesto della sua indifendibilità". "Il federalismo fiscale - è il giudizio del Presidente della Regione - è ineludibile. Bisogna però scegliere i criteri migliori per attuarlo. Altrimenti, il rischio è di distruggere l'unità nazionale". Il colloquio con Loiero è anche l'occasione per tracciare un quadro degli impegni che attendono la Regione nel 2009. "Abbiamo davanti - afferma Loiero - mesi di grandi impegni di programmazione e di spesa. E abbiamo l'ultima occasione di fare della Calabria una regione europea, mediante un uso saggio dei fondi strutturali europei assegnati alla Regione. Intanto abbiamo lavorato con impegno e i segni di incoraggiamento che abbiamo avuto dalla commissaria europea Danuta Hubner, che è stata recentemente in Calabria, dimostrano che è stata recuperata una fiducia in passato lacerata, direi anzi inesistente. Ora bisogna spendere bene e ci siamo attrezzati per farlo". Ma l'utilizzo dei fondi europei non è l'unico impegno per la Regione. "Già nel mese di gennaio - dice Loiero - incomincerà a organizzarsi la Stazione unica appaltante, affidata a uno dei più impegnati magistrati antimafia che per venti anni è stato al 'fronte' di Reggio Calabria. E' un segnale di quanto alto vogliamo tenere il livello di trasparenza. La Calabria è l'unica regione ad aver dato vita a una struttura così. Nei prossimi due anni avremo quasi pronta la Cittadella della Regione, che non solo ci farà risparmiare qualcosa come sette milioni di fitti l'anno ma sarà il simbolo unitario di un territorio storicamente frammentato". Il 2009, però, sottolinea Loiero "sarà soprattutto l'anno in cui prenderà vita l'attuazione del programma sociale del governo regionale: sarà avviato un piano contro la povertà, di sostegno alle famiglie bisognose, a tutte le fasce deboli della società, alle donne in difficoltà con un programma a loro dedicato, ai giovani e agli anziani, con un intervento molto più corposo della social card del governo per gli anziani. E poi sarà attuato un piano casa nel quale investiremo 260 milioni, molto, molto più di quanto il governo nazionale abbia previsto per tutto il Paese. Sarà l'occasione per le coppie giovani di poter avere una casa e saranno date risposte a larghi strati della società calabrese tra i quali quello abitativo è un problema da anni irrisolto".

I festeggiamenti: Alcune iniziative in programma in Calabria in occasione del Capodanno:

MERCOLEDI' 31 DICEMBRE
- LAMEZIA TERME: Concerto di Caparezza organizzato in occasione del Capodanno. (h.23.45 - Corso Numistrano).
- COSENZA: Concerto di Pino Daniele, organizzato dal Comune per festeggiare il Capodanno. (h.23.45 - Piazza dei Bruzi).

GIOVEDI' 1 GENNAIO
- LOCRI: Capodanno in piazza con l'esibizione del gruppo 89044 organizzato dal Comune. (H.00.30 - Piazza dei Martiri. In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà a Palazzo Nieddu). - COSENZA: Concerto di Capodanno in cattedrale. In programma un'esibizione del quartetto Telesio che eseguirà musiche di Mozart. (H.18.00 - Cattedrale).
- VIBO VALENTIA: Concerto di Capodanno con i "Chicago High Spirits", che si esibiranno in brani di musica sacra in chiave gospel, promosso dall'Amministrazione provinciale. (H.18.30 - Valentianum).
- CATANZARO: Concerto di Capodanno con la Moscow State Radio and Tv Symphony Orchestra. (h.19.00 - Teatro Politeama).
- POLISTENA: Ventunesima marcia della pace di Capodanno promossa dall'associazione "Il samaritano". L'iniziativa sarà preceduta da una concelebrazione eucaristica. (H.19.00).

VENERDI' 2 GENNAIO - COSENZA: Gran Concerto di Capodanno, nell'ambito della stagione del Teatro Rendano. (h.21.00 - Teatro Rendano).

Caleranno i prezzi delle case. La crisi mangia dove può nel già martoriato settore immobiliare: la vittima 2009 dovrebbe essere, secondo le stime Gabetti, il prezzo degli immobili destinato a cedere circa il 6%, perché "fino ad ora ha perso poco", come spiega Guido Lodigiani, direttore dell'ufficio studi. Risulta invece vicino alla stabilizzazione, con un calo di circa il 3%, il mercato delle compravendite, "dopo le forti contrazioni subite negli scorsi anni, soprattutto nelle grandi città", come a dire che non può scendere ulteriormente. Oltre a queste stime, lo studio anticipa alcuni dei fenomeni che animeranno il mercato il prossimo anno: sconti per le grandi metrature, problemi di abbondanza di nuove case nei centri più piccoli e, segnale positivo, l'incremento degli affitti. Lo studio Gabetti presenta anche una divisione in base alle dimensioni della città che mostra come i centri medi e piccoli soffriranno di più il calo delle vendite e la città medie avranno invece un calo minore del prezzo. Analizzando la due maggiori città italiane, si vede che la situazione è simile ma con indicatori invertiti: Milano terrà meglio sul versante prezzi, flessione del 5% contro 6%, mentre a Roma si dovrebbe avvertire meno il calo delle vendite, 2% contro 3%.


 2009                   Numero vendite      Variazioni prezzi
 ------------------------------------------------------------
 Grandi cittą           -2%                    -6%
 Cittą medie            -4%                    -5%
 Piccoli Centri         -4%                    -6%
 Milano                 -3%                    -5%
 Roma                   -2%                    -6%
 ------------------------------------------------------------
 Italia                 -3%                    -6%		  
		  

Mercurio “Nella scuola contemporaneità complessa”. "In questo periodo di festività e con l'avvicinarsi del nuovo anno, desidero rivolgeri i miei auguri più sinceri, con l'auspicio che tutti, possano cogliere lo spirito profondo di questi giorni, che è quello della pace, dell'amore per la vita, della disposizione affettuosa verso gli altri, generosa e riconoscente". Inizia così la lettera di auguri agli studenti ed a tutti gli operatori scolastici del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio. "Abbiamo il dovere - afferma Mercurio - di costruire una scuola sempre più attenta ai nodi di una contemporaneità complessa, affrontando insieme le problematiche poste dal trasformarsi dei concetti di identità, cittadinanza e integrazione. Occorre sperimentare vie nuove e più efficaci nell'aprire ai bambini ed ai giovani gli spazi della partecipazione ai meccanismi della decisione istituzionale, al volontariato, allo sport, ai processi più avanzati dell'elaborazione artistica, musicale, letteraria e teatrale. E' necessario avviare percorsi volti ad innalzare i livelli di apprendimento e successo nelle discipline scientifiche, perché si possa contare su nuove leve capaci di promuovere una vocazione all'eccellenza. "Ci dobbiamo muovere a tutto campo - prosegue il direttore generale - ma, al tempo stesso, entro un quadro reso unitario e guidato da un'unica finalità: predisporre le condizioni possibili perché ogni studente, possa trovare la propria strada, sperimentando con interezza se stesso, mettendo alla prova le proprie capacità e peculiarità, costruendo, sulle proprie vocazioni, con quanti più ricchi strumenti culturali, il proprio progetto di vita. Dei risultati che stiamo conseguendo e che fanno appello al vasto patrimonio di esperienze e buone pratiche maturate nella scuola della nostra regione sono grato ai dirigenti tecnici e amministrativi ed a tutti i collaboratori degli Uffici scolastici regionale e provinciali, ai dirigenti scolatici, ai docenti, al personale Ata, alle famiglie, agli studenti il cui protagonismo e la cui centralità nei processi di insegnamento e apprendimento devono essere sempre più radicati nei nostri istituti. E' una condizione necessaria per innalzare il livello qualitativo del nostro sistema scolastico regionale, di cui è indispensabile sentirsi parte attiva e verso cui è fondamentale maturare un orgoglioso senso di appartenenza".

 

CISL “Nel 2009 problemi nella scuola cosentina”: "Per la scuola cosentina il 2009 non sarà un anno buono". E' quanto riferisce la Cisl-Scuola cosentina in un comunicato diramato a conclusione della riunione del Consiglio generale, che ha fissato al 29 gennaio la celebrazione del congresso territoriale. "Sia il segretario regionale, Ennio Guzzo, che il segretario della Cisl-Scuola provinciale, Enrico Amerino - si afferma nella ntoa - hanno evidenziato dati negativi soprattutto sul fronte dell'occupazione e non da meno è stato l'esame sulla situazione generale fatto dal segretario generale dell'Unione sindacale, Paolo Tramonti. "In Calabria - hanno rilevato gli esponenti della Cisl-Scuola - si sono persi 12 mila e 500 posti. E' come se avesse chiuso la Fiat di Torino! Nella sola provincia di Cosenza, gli organici hanno perso, nella prima applicazione del dimensionamento, 450 posti e la falcidie continuerà. Anche le istituzioni scolastiche hanno subito la scure: ben 33 le scuole che saranno accorpate ad altre istituzioni. Senza posto non solo i dirigenti scolastici, ma anche docenti e personale amministrativo". Tramonti, Guzzo e Amerino, riferisce ancora il comunicato, "hanno invocato l'apertura al più presto di un tavolo di confronto a livello provinciale e regionale nell'intento di attenuare gli effetti negativi del decreto Gelmini e l'applicazione dei criteri di dimensionamento. A questo proposito è stato anche osservato che i singoli comuni potrebbero mettere da parte aspirazioni campanilistiche per salvare l'autonomia di qualche istituzione scolastica. Purtroppo così non è stato, anche se la speranza di rimediare non è scemata". Il segretario generale Tramonti ha riferito, in chiusura, un elemento positivo per la sua organizzazione. "Siamo cresciuti di oltre 1700 nuovi iscritti - ha detto - mentre i servizi, Caf e Patronato Inas, hanno chiuso il 2008 con oltre ottomila prestazioni in più rispetto al 2007. E' un segno augurante che ci incoraggia e che ci sprona a fare di più e meglio".

 

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