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Rapina da far West sulla A3

 

 

Rapina da far West sulla A3: bottino un milione di euro

02/10 Kalashnikov alla mano, passamontagna in testa, sette o otto persone hanno assaltato stamani a Lauria (Potenza), sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria, un furgone blindato che trasportava i soldi delle pensioni. I rapinatori hanno sparato all' impazzata, ma per fortuna non ci sono stati feriti. Il bottino e' stato di un milione di euro. La rapina e' stata compiuta intorno alle 7.45. Il furgone dell' istituto di vigilanza privata ''La Ronda'' di Potenza stava lasciando l' A3 dall' uscita di Lauria, in direzione Reggio Calabria, per portare il denaro delle pensioni negli uffici postali del sud della Basilicata. I rapinatori hanno assaltato il mezzo sotto un cavalcavia, in un punto non visibile dall' autostrada. Prima un autocarro ha speronato il furgone sulla rampa di uscita. L' autista del blindato ha cercato di fuggire, ma altre due automobili dei malviventi lo hanno bloccato. I rapinatori (sette, forse otto) sono scesi e hanno cominciato a sparare colpi di kalashnikov contro il furgone. Alcuni proiettili non esplosi sono stati ritrovati a terra dalla polizia. Nessun colpo ha raggiunto le tre guardie giurate che si trovavano a bordo. I malviventi le hanno fatte scendere dal furgone e le hanno fatte sdraiare a terra. Poi, con un flessibile (un disco rotante usato per tagliare il ferro) hanno aperto il mezzo blindato e hanno portato via il denaro. Prima di fuggire, per cancellare le tracce i rapinatori hanno cosparso di benzina e incendiato il furgone e i tre mezzi usati per la rapina. Poi sono scappati in direzione sud, verso Reggio Calabria, a bordo di due automobili di grossa cilindrata, una Mercedes e una Jaguar, arrivate sotto il cavalcavia in un secondo momento. Le due auto sono state poi ritrovate dalla Polizia bruciate nei pressi di Laino Borgo (Cosenza). Sul posto sono intervenuti la polizia e i vigili del fuoco di Potenza. Questi ultimi hanno dovuto spegnere l' incendio dei mezzi. Le fiamme hanno danneggiato i giunti del viadotto e l' Anas ha deciso di chiudere lo svincolo Lauria Nord in direzione sud per alcuni giorni, per provvedere alle riparazioni. L' indagine e' ora affidata alla squadra mobile di Potenza. Per il dirigente, Luisa Fasano, ''si tratta di un colpo da criminalita' organizzata''. In serata, c' e' stata una polemica tra Vincenzo Del Vicario, segretario nazionale del Savip, il Sindacato autonomo di vigilanza privata e Pier Giulio Petrone, titolare dell' istituto di vigilanza ''La Ronda''. Del Vicario, ha chiesto in una nota ''se il trasporto interprovinciale fosse regolarmente autorizzato e segnalato alla Questura'' e ''l' esatto ammontare dei valori trasportati''. ''Se questi ultimi avessero superato la somma di 516 mila euro - ha aggiunto il sindacalista - l' istituto avrebbe dovuto provvedere almeno ad una vettura di scorta''. Petrone ha risposto che ''il blindato non era seguito da un' auto di scorta perche' era dotato di avanzate tecnologie di sicurezza. Un mezzo simile, secondo le direttive del capo della polizia, deve essere scortato solo se trasporta da un milione e mezzo di euro in su, mentre il mezzo rapinato oggi ne trasportava solo uno.

Chiuso lo svincolo di Lauria Nord

02/10 I tecnici dell' Anas hanno deciso nel pomeriggio di chiudere per alcuni giorni lo svincolo di Lauria Nord (Potenza) sulla A3 Salerno - Reggio Calabria in direzione sud, poiché l' incendio dei veicoli coinvolti nella rapina di stamani ad un furgone portavalori ha danneggiato alcuni giunti di dilatazione del viadotto di svincolo. Lo ha reso noto la stessa Anas con un comunicato. La riparazione dei giunti richiederà qualche giorno. La circolazione sull' autostrada procede normalmente. I veicoli che viaggiano in direzione sud e devono uscire a Lauria possono utilizzare lo svincolo di Lauria Sud.

Polemiche tra sindacato e vigilantes sulla scorta

10/02 "Sarebbe estremamente importante per la sicurezza delle guardie giurate chiarire se il trasporto interprovinciale fosse regolarmente autorizzato e segnalato alla Questura e l' esatto ammontare dei valori trasportati: se questi ultimi, infatti, avessero superato la somma di 516 mila euro, l' istituto avrebbe dovuto provvedere almeno ad una vettura di scorta". Lo ha detto in una nota il segretario nazionale del Sindacato autonomo di vigilanza privata, Vincenzo Del Vicario, dopo l' assalto avvenuto stamani, sull' A3 Salerno-Reggio Calabria, a un furgone dell' istituto di Vigilanza "La Ronda" di Potenza. Del Vicario, inoltre, ha chiesto che la Questura di Potenza e la Polizia stradale "accertino non solo l' idoneità del furgone al trasporto valori, ma anche l' efficienza degli apparati di comunicazione radio in relazione alla zona in cui stava transitando il furgone, e di quelli di allarme automatico". "Sono questi gli interrogativi - ha continuato Del Vicario - a cui dovrà rispondere il personale della Polizia di Stato e la stessa Magistratura, per garantire in futuro la tutela degli operatori della vigilanza e, di conseguenza quella dei cittadini. Con la rapina di oggi si è sfiorata una nuova tragedia, che avrebbe potuto costare la vita a innocenti Guardie giurate, oltre ad ignari automobilisti"
I Vigilantes: Noi in regola
Il furgone blindato rapinato stamani sulla Salerno - Reggio Calabria non era seguito da un' auto di scorta perché era dotato di avanzate tecnologie di sicurezza. Un mezzo simile, secondo le direttive del capo della polizia, deve essere scortato solo se trasporta da un milione e mezzo di euro in su, mentre il mezzo rapinato oggi ne trasportava solo uno. Lo ha detto all' Ansa Pier Giulio Petrone, titolare dell' istituto di vigilanza alla quale apparteneva il furgone, "La Ronda" di Potenza. L' imprenditore ha replicato così ad una nota del segretario nazionale del Savip, Vincenzo Del Vicario. Quest' ultimo aveva affermato che, secondo una circolare firmata dal capo della polizia, Gianni De Gennaro, i furgoni portavalori che trasportano più di mezzo milione di euro devono essere seguiti da un' auto di scorta. "Non è esatto quello che dice Del Vicario - ha commentato Petrone - perché la circolare a cui fa riferimento prevede, per la presenza della scorta, un limite triplicato, di circa un milione e mezzo di euro, per i furgoni che adottano alta tecnologia. Noi abbiamo rispettato le norme. Se ci fosse stata la scorta, oggi avremmo rischiato di avere due morti, perché proprio la scorta sarebbe stata attaccata per prima". Petrone ha confermato che "il bottino dei rapinatori si aggira intorno al milione di euro". Il titolare ha aggiunto che "il sistema di allarme automatico ha funzionato. Non so qual era, secondo Del Vicario, il sistema di allarme che avrebbe potuto impedire ai rapinatori di prendere i soldi, visto che hanno utilizzato addirittura un flessibile. La riprova che la blindatura del furgone portavalori ha funzionato sta nel fatto che nessun colpo di kalashnikov è entrato nel furgone. Petrone ha infine specificato che "l' istituto dà regolarmente informativa a Questura e Carabinieri dei viaggi effettuati".

 

 

 

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