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Cronaca
Morti due operai ANAS sulla ss18 vicino Bonifati

 

Grave incidente a Bonifati, auto sbanda e uccide due operai dell’ANAS. Proteste per le strade insicure e la sicurezza non rispettata

13/07 Arriva l’estate e purtroppo la pericolosissima ss18, strada mai messa in sicurezza e gestita come un via di paese, produce i suoi funerei comunicati. Questa volta per la strada resa viscida dalla pioggia sono morti due uomini che quella strada mantenevano. Due dipendenti dell’ANAS presenti a bordo strada per liberare le cunette dagli sterpi ed evitare l’allagamento della stessa. Un grave incidente sul lavoro che mette in luce la squallida situazione delle infrastrutture viarie della Calabria, terra sempre più abbandonata. La ss.18 è la strada più importante, dopo la A/3, della Calabria, e come la ss 106, sulla costa ionica, è percorsa da mezzi pesanti e autovetture di ogni ordine e grado che la usano come normale strada di comunicazione, come è giusto che sia, senza badare alla velocità ed alla sicurezza. D’estate poi, la strada che attraversa tutti i centri abitati della costa tirrenica, meta di tursiti, diventa una roulette russa, dove l’alta velocità e l’insicurezza della stessa la trasformano in una pista infernale. Ed ancora una volta, oggi, assistiamo impotenti ad altre due vittime di una guerra bianca, insidiosa e silente che umilia e mortifica una regione già messa alle corde per i tanti suoi problemi. Fino a quando bisognerà sopportare questa situazione da ultimi della classe. In Calabria i calabresi hanno diritto al rispetto della vita e all’uso di infrastrutture sicure come nel resto di Italia. Che gli Enti preposti si diano uan regolata e invece di fare polemiche attuino le soluzioni immediate a far si che questa estate non sia una latra estate di bollettini di guerra provenienti dalla SS 18. Ma veniamo alla cronaca: stamattina erano da poco giunti a lavoro i tre operai dell'Anas che sono stati travolti da un' automobile, nei pressi di Bonifati, vicino Cittadella, rinomata località turistica, sulla ss18. Dei tre, due sono rimasti uccisi, Francesco Bisignano, di 55 anni, ed Elio Cipresso, di 41, mentre e' rimasto ferito il terzo, il capo squadra Giuseppe Bufanio di 47 anni, che e' ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale di Cetraro. I tre operai stavano effettuando la pulizia delle cunette che, a causa dell'abbondante pioggia caduta nella notte, erano state invase dai detriti. All'origine dell'incidente stradale, secondo quanto accertato dagli agenti della polizia stradale di Scalea, potrebbe essere stata l'elevata velocita' dell'automobile e ed il fondo stradale bagnato reso sdrucciolevole a causa della pioggia. L'automobile, una Peugeot 106 gialla, era guidata da un giovane di 25 anni che era in compagnia di due amici, tutti di San Lucido, nel cosentino. Il mezzo, che e' stato sequestrato, e' sbandato mentre stava affrontando una curva in discesa. L’auto e' finita prima contro un muro, ha poi investito i tre operai dell'Anas ed infine si e' fermata contro il guardrail. I tre ragazzi che erano a bordo dell'automobile hanno riportato lievi ferite. L’autista è rimasto letteralmente sotto choc. Nel tratto della statale 18 dove e' avvenuto l'incidente stradale il limite di velocita' e' fissato a 50 Km/h ma, secondo quanto emerso dai primi rilievi della Polstrada, il mezzo viaggiava probabilmente ad una velocita' superiore.
Numerosi gli attestati di cordoglio e gli interventi di politici nazionali e calabresi che pubblichiamo di seguito.

I sindacati chiedono un incontro urgente con Pozzi

13/07 E' ''inaccettabile'' che, per i lavoratori dell'Anas, i rischi di infortuni in questi anni non sono diminuiti. Lo affermano, in una nota, i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilpa-Anas, Sada-Confsal e Sada-Confsal, ricordando che ''ancora una volta un gravissimo incidente sul lavoro ha mietuto vittime e feriti gravi tra i cantonieri e gli occupanti del veicolo investitore''. ''I dati degli infortuni, cresciuti in modo evidente dentro l'azienda - spiegano i sindacati - dovrebbero far riflettere i vertici societari sul fatto che l'attuale politica aziendale, che vede sempre piu' trascurare la manutenzione e le attivita' svolte direttamente, porta risultati disastrosi proprio dal punto di vista della sicurezza del lavoro degli addetti alla manutenzione e ai servizi rivolti all'utenza stradale''. Le sigle sindacali, condividendo il cordoglio dei familiari per il grave lutto subito, annunciano quindi di aver gia' richiesto un immediato incontro all'amministratore dell'Anas Vincenzo Pozzi e di aver dichiarato un'ora di sciopero di tutti i dipendenti aziendali da effettuarsi il giorno dei funerali delle vittime.

Ministro Lunardi: accertare le cause

Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Pietro Lunardi ha ''disposto verifiche per accertare cause e responsabilita'' dell'incidente che oggi ha causato la morte di due operai che stavano lavorando sulla strada statale 18 nel cosentino. Appresa la notizia del tragico incidente nel cosentino che e' costato la vita a due operai dell'Anas il ministro si e' detto ''profondamente addolorato'' per il ''gravissimo incidente. ''Sono vicino alle famiglie delle vittime - ha affermato in una nota - ho disposto verifiche per accertare cause e responsabilita' di questa tragedia''.

Il Presidente Pozzi esprime il suo cordoglio

''Il Presidente dell' Anas Vincenzo Pozzi e il Consiglio di Amministrazione hanno espresso il loro piu' profondo cordoglio alle famiglie dei due cantonieri morti stamane sulla statale 18''. E' quanto e' scritto in una nota dell'Anas. ''Pozzi ed il Cda dell'Anas - conclude la nota - seguono con attenzione le condizioni di salute del terzo operaio rimasto coinvolto nell'incidente''.

L’Inail chiede strategie più efficaci per la sicurezza

''Un coordinamento tra gli enti che hanno competenza in materia di sicurezza sul lavoro''. E' quanto chiede l'Inail, a seguito della morte di due operai dell'Anas in Calabria. Il sistema, alla cui guida lo stesso Inail si candida, dovrebbe essere il fondamento di una nuova e piu' efficace strategia per affrontare il problema infortuni sul lavoro. In una nota l'Inail spiega di avere competenze e professionalita' per guidare il sistema, oltre che risorse finanziarie, che oggi vengono ''impropriamente utilizzate per sanare il deficit dello Stato''. Sono oltre 9 miliardi di euro le somme di competenza dell'Istituto depositate su un conto infruttifero presso il ministero dell'Economia.

Loiero: “Il problema è la sicurezza stradale”

''Ho appreso con estremo dolore la notizia della morte dei due operai dell'Anas impegnati in un'attivita' di servizio sulla statale 18. Si tratta di un gravissimo incidente che ripropone il problema della sicurezza stradale e della coscienza civile''. E' quanto ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, il quale ha voluto esprimere il suo cordoglio per quanto avvenuto sulla statale calabrese e il suo rammarico nei confronti dei familiari delle vittime. ''Questo incidente - ha aggiunto - come quelli che ripetutamente si verificano sulle strade del nostro territorio mettono in evidenza la necessita' di avviare progetti di sensibilizzazione, di cui parlero' prossimamente con il ministro Lunardi quando si fara' il check up della situazione in Calabria, rivolti a sviluppare una maggiore responsabilita' civile da parte degli automobilisti e diretti all'osservanza delle regole dettate dal codice della strada''.

Ass. Pirillo : “Gravità dello stato delle strade calabresi”

''Esprimo il mio profondo dolore alle famiglie dei due operai dell' Anas che hanno perso la vita durante l'espletamento del proprio servizio. Al gravissimo lutto che ha colpito la comunita' di Belvedere Marittimo deve ora seguire la meditazione sull' importanza del senso della vita''. E' quanto sostiene in una nota l'assessore regionale all'agricoltura, Mario Pirillo, circa i due operai dell'Anas morti in un incidente stradale sulla statale 18. ''Allo stesso tempo - ha concluso - le istituzioni tutte, nazionali e regionali, devono farsi carico della gravita' dello stato in cui versano le strade calabresi, fra tutte la statale 18 tirrena inferiore e la statale 106, ed intervenire in tempi brevi, per non assistere piu' a disgrazie che segnano profondamente citta' e paesi, il cui ricordo rimane indelebile in ognuno di noi''.

Tassone “Manca la cultura della sicurezza stradale”

''Questo fatto terribile e' l' ennesima dimostrazione che la cultura della sicurezza stradale deve ancora radicarsi nella coscienza e nei comportamenti dei cittadini''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, il viceministro alle Infrastruttutre ed ai Trasporti, Mario Tassone, facendo riferimento all' incidente lungo la statale 18 in cui sono morti due operai dell' Anas, investiti da un' automobile che procedeva, secondo quanto ha riferito la stessa Anas, ad una velocita' di gran lunga superiore rispetto a quella consentita in quel tratto di strada. ''In questa legislatura, il Governo ed io personalmente - aggiunge Tassone - ci siamo impegnati molto in azioni e programmi di sensibilizzazione e di diffusione in questo settore. Un' opera improba in quanto si tratta di contrastare un malcostume radicato che evidenzia non solo una carenza di senso civico ma anche, in definitiva, un' incapacita' di comprendere che la sicurezza stradale e', innanzitutto, autotutela. In molti casi, infatti, vittime dell' inosservanza delle norme sono gli stessi contravventori. La norma che ha introdotto la patente a punti ha validamente fornito gli elementi di deterrenza atti a far diminuire gli incidenti sulle nostre strade, ma occorre che le norme per la sicurezza stradale siano metabolizzate nella coscienza di chi guida, che io parifico, per gravita', a chi detiene un' arma carica. La nostra e' una battaglia per la vita e per la sicurezza della societa' e dei singoli, troppo spesso vittime innocenti di altrui comportamenti paracriminosi''. ''Sono vicino fraternamente - afferma ancora il Viceministro - ai familiari delle due vittime dell' incidente sulla statale 18, che ha portato il dolore e la disperazione in altrettante famiglie calabresi. Anche di fronte all' assicurazione che verra' fatta giustizia, attraverso indagini accurate per verificare le responsabilita' del tragico incidente sono consapevole che la loro disperazione ed il loro lutto saranno impossibili da lenire. La mia piena solidarieta' va a loro, alla comunita' ed all' Anas, con l' impegno di rendere sempre piu' incisiva l' azione di contrasto a chi attenta contro la sicurezza sulle strade italiane''.

Sottosegretario Santelli: “Diffondere la cultura della sicurezza e il rispetto delle regole stradali”

''Esprimo profondo cordoglio per la tragedia che ha provocato la morte dei due operai dell' Anas sulla statale 18''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il sottosegretario alla Giustizia, Jole Santelli. ''E' con profondo rammarico - aggiunge Jole Santelli - che apprendo la notizia che provoca dolore a due famiglie calabresi. Oltre al dolore, la rabbia per l' inosservanza dei limiti di velocita' che, ancora una volta, dimostra come sia importante l' attivita' incessante portata avanti in questi anni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, attraverso programmi di sensibilizzazione e di diffusione della cultura della sicurezza stradale. Un' attivita' difficile che porta i suoi frutti solo lentamente, perche' il processo di inversione rispetto al malcostume della mancanza di rispetto delle regole stradali e' duro a superarsi''.

Sbarra (CISL) “Morti evitabili con strade più sicure”

13/07 ''La Cisl Calabrese esprime i sentimenti di profondo cordoglio alle famiglie dei due lavoratori dipendenti dell' Anas che hanno tragicamente perso la vita nello svolgimento dell' attivita' lavorativa''. Lo afferma, in una dichiarazione, Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl Calabria. 'Quanto si e' verificato - aggiunge Sbarra - non fa altro che confermare ulteriormente il senso delle nostre quotidiane denunce finalizzate a garantire maggiori tutele ai lavoratori, una nuova cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro , rigorosi e continui controlli delle autorità preposte alla prevenzione degli incidenti nelle attività lavorative.La tragedia inoltre poteva sicuramente essere evitata se le condizioni di efficienza, sicurezza e funzionalita' delle strade e delle infrastrutture calabresi non fosse da terzo mondo.Serve sicuramente piu' cultura civica ed una diversa sensibilizzazione dei cittadini al rispetto del codice della strada, ma la politica e le istituzioni si facciano anche carico delle condizioni di estrema pericolosita' delle nostre arterie viarie, stradali e autostradali, che mettono a rischio non solo l' incolumita' di quanti viaggiano ma anche di quanti sono costretti a lavorare garantendo la cura e la manutenzione stradale''.

Meduri (DL) “Situazione delle vie nel mezzogiorno è allarmante”

''E' una giornata di lutto terribile per i morti che questa mattina hanno insanguinato le strade del Mezzogiorno. Dall' operaio deceduto a Sicignano degli Alburni sulla A3 ai due cantonieri Anas morti sulla statale 18 siamo in presenza di tre assurde morti sul lavoro che dimostrano quanta poca sicurezza vi sia sulle nostre strade''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare della Margherita, Luigi Meduri. ''Chiediamo - ha aggiunto - che vengano immediatamente accertate le responsabilita' e che si ponga l' attenzione su quanto sostenuto da tempo dalle organizzazioni sindacali sul tema della sicurezza. Attendiamo dal ministro Lunardi che si faccia promotore di una iniziativa che coinvolga anche il parlamento per accertare la verita' e affrontare il tema della sicurezza per chi lavora sulla strada''. ''Ora - ha concluso Meduri - e' il momento del dolore per le vittime e i loro familiari''. Meduri, che ha espresso ''profondo cordoglio per le vittime dell' incidente avvenuto sulla statale 18 e solidarieta' alle famiglie'', ha detto ancora che ''il drammatico avvenimento di oggi ci fa riflettere, ancora una volta, sul problema della sicurezza sulle strade e sul lavoro. Episodi di questo tipo, purtroppo, si sono ripetuti con inquietante frequenza in Calabria ed evidenziano la necessita' di interventi urgenti sulle infrastrutture della nostra Regione''. Secondo il deputato della Margherita, ''la situazione in cui si trovano le vie di comunicazione nel Mezzogiorno e' allarmante, cosi' come sono noti a tutti i disagi che gli eterni cantieri presenti sulle strade creano alla circolazione e alla sicurezza degli operatori e degli utenti. Il drammatico episodio di oggi ci spinga a lavorare per una maggiore sensibilizzazione verso il rispetto del codice della strada e a portare a termine gli interventi necessari per garantire la sicurezza di tutti''.

Oliverio “Assumere misure adeguate per tutelare i lavoratori”

''Siamo addolorati per la perdita della vita dei due operai dell' Anas nello svolgimento del loro lavoro. Va alle loro famiglie il nostro sincero cordoglio''. E' quanto afferma, in una dichiarazione, Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza e deputato dei Ds. ''Questo drammatico incidente - aggiunge Oliverio - ripropone con crudezza il problema della sicurezza sulle nostre strade, ma anche la salvaguardia e la tutela nei luoghi di lavoro e, nella fattispecie, per i lavori particolarmente a rischio come quelli che svolgono gli operatori preposti alla cura ed alla manutenzione quotidiana delle vie di comunicazione. E' necessario assumere misure adeguate per la tutela dei lavoratori e far crescere una cultura della sicurezza stradale''.

Filippelli (Udeur) “Amarezza per lo stato in cui si trovano le infrastrutture viarie calabresi”

Nicodemo Filippelli, presidente dei senatori dell' Udeur, in una nota, esprime il ''piu' profondo cordoglio per le vittime di questo tragico incidente e gli auguri di pronta guarigione per i feriti. Questi fatti dolorosi hanno visto protagonisti dei lavoratori, impegnati a rendere migliori le strade della nostra regione e a loro va il nostro pensiero''. ''Ma non possiamo non esprimere amarezza - ha aggiunto - per lo stato in cui si trovano le infrastrutture viarie calabresi, e malgrado le nostre ripetute sollecitazioni, si continua a lasciarle in uno stato di abbandono che ci mortifica. Senza volere assolutamente approfittare di un incidente cosi' tragico, l'attenzione del Ministro Lunardi va comunque riportata sullo stato in cui si trovano la S.S. 106 Ionica e la A3 che, per effetto della presenza di numerosissimi cantieri aperti, non soltanto rallenta la circolazione, ma provoca una sicura ricaduta negativa sui flussi turistici che dovrebbero arrivare in Calabria, ma si fermano altrove''. ''Ha fatto bene oggi il Governatore di Bankitalia Fazio - ha concluso Filippelli - a individuare nella mancata realizzazione delle infrastrutture la mancata crescita della nostra economia. Il Sud chiede l'apertura di cantieri veri in grado di creare lavoro e sviluppo oggi, e una volta ultimate le grandi opere pubbliche, crescita economica e sociale per il domani''.

Il Codacons chiede la diminuzione dei limiti di velocità

Il Codacons ha rivolto un invito al Ministro delle Infrastrutture Lunardi, chiedendo di riportare la velocita' massima entro i 110 chilometri orari in autostrada. La richiesta e' stata avanzata dopo l'incidente stradale avvenuto sulla statale 18 nel quale sono morti due operai dell'Anas. ''I dati dimostrano che la velocita' - e' scritto in una nota - e' la prima causa di morte sulle strade. Se vogliamo diminuire il numero di vittime dobbiamo abbassare prima di tutto i limiti e farli rispettare con controlli costanti e sanzioni pesanti''.

Sgobio (PdCI): “Sicurezza sui luoghi di lavoro”

''Basta morti sul lavoro''. E' quanto afferma il capogruppo dei Comunisti italiani alla Camera, Pino Sgobio, in un' interrogazione ai Ministri del Lavoro e delle Infrastrutture in relazione all' incidente, accaduto nel cosentino, in cui sono morti due operai dell' Anas, investiti da un' automobile mentre stavano lavorando lungo la statale 18. ''E' da tempo - aggiunge Sgobio - che chiedo al Governo, attraverso interrogazioni, risoluzioni e prese di posizione varie, di mettere in atto misure piu' incisive e concrete per fronteggiare la questione della sicurezza sul lavoro. Per questo, oggi, a seguito della drammatica notizia della morte avvenuta in provincia di Cosenza dei due operai dell' Anas, travolti da un' auto mentre lavoravano, esprimo a nome dei Comunisti italiani, partito che da sempre si batte per aumentare la sicurezza sui posti di lavoro, profondo cordoglio e autentica rabbia. I Ministri competenti intervengano urgentemente, presso i soggetti interessati, al fine di conoscere la reale dinamica del tragico incidente''. ''Non e' possibile - conclude Pino Sgobio - assistere a questa tragica e infinita conta di morti sul lavoro. Una conta che ogni giorno si amplia e si aggiorna. La politica deve rimettere al centro dell' agenda il tema della sicurezza sui posti di lavoro e il Governo deve avere la volonta' politica di farlo con giusta determinazione''.

Gentile (FI) “Addolorato per questo gravissimo incidente”

Antonio Gentile, senatore di Forza Italia, in una nota, ha espresso cordoglio e solidarieta' alle famiglie di due operai dell' Anas morti mentre stavano lavorando lungo la statale 18 dopo essere stati investiti da un' automobile. ''Sono profondamente addolorato - afferma Gentile - per questo gravissimo incidente accaduto al bivio di Cittadella e sono vicino alle famiglie dei due operai morti. Apprendo anche che il ministro Lunardi ha disposto verifiche per accertare cause e responsabilita' di questa tragedia''.

 

 

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